Quando la Volkswagen Golf 8 cesserà la sua produzione, non avrà un’erede. Il Gruppo tedesco vede un futuro per il nome Golf, ma non con motore termico.
© Ufficio Stampa Volkswagen
Il ceo di Volkswagen anticipa il futuro del celebre modello tedesco attraverso alcune dichiarazioni rilasciate al magazine tedesco Automobilwoche. Da tempo a Wolfsburg pensano di arrestare la “corsa” del successo della Golf, ma senza aver mai avuto il coraggio di farlo. Ora però, la sua fine sembra arrivata.
L’ottava generazione della Golf è stata immessa sul mercato a partire dal 2019, ma gli anni che hanno preceduto il suo debutto, venivano già attraversati da strane voci e da cattivi pensieri riguardo il futuro. Dopo tutto, lo scandalo “dieselgate” ha imposto un cambio di rotta, per tutto il mondo automotive, in particolare a Volkswagen, che su un piano futuro di massima elettrificazione della gamma ha posato la sua nuova strategia, quella della rinascita. Così, alcuni pensarono che la ID.3 potesse mettere fine alla storia della Golf, invece abbiamo guidato la Golf 8 e sappiamo tutti che la sua storia è fatta ancora di un importante (prossimo) restyling che la condurrà poi verso la fine della sua generazione...e non solo.
A quanto pare non esiste alcun progetto della Golf 9, che quindi non verrà prodotta, ma quello che si sa è che semmai dovesse tornare in listino una Golf, non sarà certamente con motore termico. A rivelarlo è stato il ceo Thomas Schäfer, in un’intervista rilasciata al magazine tedesco Automobilwoche: “se il mondo si svilupperà in modo completamente diverso da quello previsto entro il 2026 o il 2027, allora potremo anche lanciare un veicolo completamente nuovo. Ma non mi aspetto che ciò accada. Finora, non è pianificato”. La Golf 8, in listino dal 1974 e giunta a metà vita della sua ottava generazione, riceverà prossimamente un bel restyling che, secondo quanto ribadito da Schäfer, “metterà il modello in un'ottima posizione fino alla fine del decennio. Poi dovremo vedere come si svilupperà il segmento”.
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Cambia il mondo e cambia l’automobile. C’è poco da fare, l’automotive da sempre è stato un settore al passo con i tempi, capace di sposare le opportunità. Dopo l’ultima decisione presa dalla Comunità Europea, la visione globale del futuro dell’automobile è sicuramente più certa e strutturata. Nessuno spazio viene più offerto a nostalgici e appassionati, l’automobile guarda solo avanti. Così, anche il gruppo Volkswagen pare abbia già scritto la storia della Golf, che terminata la sua vita con l’ottava generazione, ha davanti a sé un futuro (oggi ipotetico) puramente elettrificato.
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L’alto dirigente del gruppo Volkswagen ha però confermato l’importanza della Golf e del suo nome, che resterà tale anche alla fine della sua produzione: “è chiaro che non rinunceremo a nomi iconici come Golf, Tiguan e GTI, ma li trasferiremo nel mondo elettrico. Ma nel caso della Golf in particolare, il nome dovrà adattarsi ai geni. Non faremo l'errore di chiamare così un veicolo qualsiasi, non funziona". A tal proposito, torna utile ricordare che nel 2028 il Gruppo tedesco lancerà la nuova piattaforma elettrica SSP: sarà su questa che nascerà la Golf del futuro?