Volkswagen, otto generazioni di Golf senza mai fermarsi

Era il 1974 e da qualche anno Volkswagen era alle prese con un grosso problema: sostituire il Maggiolino. Il mercato dellʼauto stava cambiando e le forme voluminose (per molti era il Maggiolone) navigavano ormai controcorrente con le tendenze in atto. Il compito non era facile: il Maggiolino entrò in produzione allʼinizio degli anni 30, prima che Hitler prendesse il potere in Germania, e la sua produzione è proseguita in Messico fino a pochi anni fa.

Che fare? In soccorso di Volkswagen arrivò lʼestro italiano di Giorgetto Giugiaro. Il designer piemontese fu convocato a Wolfsburg per creare il modello di unʼauto medio-piccola apprezzata dal pubblico, anche se nessuno immaginava di ripetere il successo del Maggiolino. Come farla? Il modello in testa i manager Volkswagen lʼavevano: la Fiat 128! Leggenda vuole che un modello smontato della quattro porte Fiat fu fatto trovare a Giugiaro a Wolfsburg… Il resto è storia nota: la prima Golf uscì dalle linee di assemblaggio nellʼestate del 1974 e nellʼottobre 1976 raggiunse già il primo milione di unità vendute.

Un anno magico quel 1976, perché debutto la prima Golf GTI e anche la prima Golf con motore Diesel. Nel giugno del 1978 si raggiunsero i 2.000.000 di unità vendute e Volkswagen tentò la fortuna anche in America, legata ancora al mito del Beetle. In USA però la Golf cambiò nome e divenne “Rabbit”. La seconda generazione debuttò nel 1983 e nel giugno del 1988 si tagliò il traguardo dei 10 milioni di esemplari venduti.

Un fenomeno inarrestabile, che oggi arriva allʼ8° generazione, modernissima, con cinque motorizzazioni ibride elettriche: tre mild hybrid eTSI e due ricaricabili plug-in. Ma soprattutto la voglia di restare leader ancora a lungo. In 45 anni di carriera Volkswagen ha venduto 35 milioni di Golf, facendo di gran lunga meglio del leggendario Maggiolino, fermo a 21,5 milioni.

Nello speciale motori anche Volkswagen Golf 8° generazione