Nella dodicesima edizione del Salone del Risparmio, Assogestioni punta i riflettori sullo sviluppo economico e sociale del prossimo decennio: "Umano, responsabile, digitale"
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Umano, responsabile, digitale. Il futuro della gestione del risparmio parte da qui, dal riportare le persone al centro per riuscire ad affrontare anche le sfide più difficili che la situazione internazionale impone. E’ il focus scelto da Assogestioni per la dodicesima edizione del Salone del Risparmio, dal 10 al 12 maggio 2022 in presenza al MiCo di Milano e online su FR|Vision. Uno sguardo allo sviluppo economico e sociale del prossimo decennio e un’occasione di confronto per capire quale direzione dovrà prendere l’industria.
Vedere il capitale umano come primo motore della creazione di valore e della crescita sociale è un modo per interpretare la sostenibilità nel suo senso più pieno senza fermarsi al cambiamento climatico. La transizione riorganizza gli equilibri e i rapporti tra risparmiatori, intermediari e asset manager: tutto ruota attorno alle persone, ai professionisti, alla loro capacità di creare, interpretare e adeguarsi ai processi di cambiamento guidati dall’innovazione e dalla digitalizzazione.
Guardare al futuro sì, ma partendo dalle solide basi del presente: dai numeri in forte crescita dell’industria della gestione del risparmio (in Italia ha raggiunto a fine 2021 un patrimonio complessivo di 2.594 miliardi di euro), all’aumento del peso delle variabili extra-finanziarie che ha reso ancora più evidenti le interconnessioni tra economia e società. Un momento storico che impone alle SGR e a tutte le attività economiche di ripensare i propri modelli perseguendo obiettivi di impatto sulla società.
Per interpretare meglio il contesto attuale e le sue sfide, Assogestioni apre la kermesse con una conferenza plenaria (in programma martedì 10 maggio alle 10:00, Sala Silver) incentrata sul tema del fattore umano. Sul palco Carlo Trabattoni, neopresidente dell’associazione, esplorerà il contesto in cui il risparmio gestito si orienta sempre di più verso un “capitalismo degli stakeholder”.
A seguire il keynote speech di Rachel Botsman, Trust Fellow della Oxford University, che discuterà dell'esigenza di ripensare il concetto di fiducia. La sessione sarà conclusa da una tavola rotonda in cui i vicepresidenti dell'Associazione, Cinzia Tagliabue di Amundi, Saverio Perissinotto di Eurizon Capital e Giovanni Sandri di BlackRock, rifletteranno sul ruolo che l'industria del risparmio gestito deve assumere nello sviluppo economico e sociale.
Saranno anche molti altri gli appuntamenti di rilievo delle conferenze di Assogestioni ad animare la tre giorni, a partire dalla terza edizione dello studio Censis sulle dinamiche che determinano le scelte di investimento degli italiani, fino alla celebrazione del francobollo dedicato al risparmio gestito, nel 75esimo anniversario della Costituzione, passando per tanti temi chiave per l’industria, come i Pir, la sostenibilità e gli obiettivi climatici, la diversity, i Pepp, i private asset, la formazione e la digitalizzazione.