A Verona, città di Giulietta e Romeo, la Caritas diocesana ha realizzato con i fondi dell’8xmille un condominio solidale – chiamato Casa Santa Elisabetta – dedicato alle donne in difficoltà o con figli. Nella struttura, situata nel cuore della città, 8 alloggi autonomi sono destinati all’accoglienza di donne sole, in difficoltà, con figli, in situazioni di emergenza abitativa. E vengono utilizzati anche per ospitare famiglie e persone con situazioni di fragilità che abbiano bisogno di una sistemazione temporanea. “Un temporaneo luogo di ristoro, quasi un’oasi nel deserto – descrive la struttura il vescovo Domenico Pompili – pensata per ridare slancio e speranza a nuclei familiari di mamme con i loro figli. Si tratta infatti di situazioni familiari fragili che necessitano, oltre ad un concreto sostegno materiale, anche di amicizia, vicinanza, solidarietà. Che hanno bisogno di tutte quelle risorse che non sono in vendita né si possono comprare ma che, spesso, risultano indispensabili per superare situazioni di disagio e di necessità”. Risorse che servono a raggiungere determinati obiettivi di autonomia sottoscritti in un “patto di accompagnamento” al momento dell’ingresso nella struttura. Un progetto che, finanziato con 500mila euro per la ristrutturazione dell’edificio, dal 2020, ha accolto 19 persone (7 donne e 12 minori) di 6 differenti nazionalità, assicurando 24 mesi di ospitalità.