La raccolta fondi promossa da Coop e UNHCR per sostenere le popolazioni colpite dai conflitti in Libano, Ucraina, Sudan e a Gaza
In un contesto internazionale sempre più fragile, Coop lancia “Coop for Refugees”, una campagna di solidarietà in collaborazione con l’Agenzia ONU per i Rifugiati (UNHCR) per offrire aiuti immediati e concreti alle popolazioni civili colpite dai conflitti. L’iniziativa si concentra su quattro aree particolarmente critiche, Libano, Ucraina, Sudan e Gaza, dove milioni di persone si trovano in condizioni drammatiche a causa dei conflitti in atto.
La situazione nel mondo evidenzia oggi un’emergenza umanitaria senza precedenti. Secondo l’UNHCR, nel 2023 sono state dichiarate 43 emergenze umanitarie e il numero di persone costrette a fuggire da violenze e persecuzioni ha raggiunto quota 122 milioni, con previsioni che indicano un ulteriore incremento nel 2024. A fronte di questo scenario, la campagna “Coop for Refugees” si pone l’obiettivo di offrire un sostegno concreto e immediato alle popolazioni più colpite.
L’iniziativa prevede uno stanziamento iniziale di 200mila euro, già messo a disposizione dalle cooperative di consumatori. A questo si aggiungeranno le donazioni di soci e clienti di Coop, che potranno contribuire fino al 9 gennaio attraverso un conto corrente dedicato, la piattaforma Eppela o donazioni presso i punti vendita Coop aderenti in tutta Italia.
I fondi raccolti saranno destinati a interventi mirati nei quattro scenari di emergenza. In Libano, saranno distribuiti materassi, lampade solari e kit per cucinare, garantendo supporto alle famiglie in condizioni di estrema vulnerabilità. In Ucraina, le donazioni offriranno un sostegno economico diretto alle famiglie colpite dal conflitto. In Sudan, si provvederà alla fornitura di tende per le popolazioni in fuga, mentre a Gaza saranno forniti beni di prima necessità attraverso la collaborazione con la Mezzaluna Rossa egiziana.
“Il numero record di persone costrette a fuggire nel mondo è la conseguenza di nuovi e brutali conflitti e della mancanza di soluzioni pacifiche per quelli di vecchia data,” ha dichiarato Chiara Cardoletti, rappresentante UNHCR per l’Italia. “Dopo anni in cui siamo esposti a immagini di bombe che squarciano case o a notizie di civili morti sotto i bombardamenti, il rischio è quello di sentirsi anestetizzati e impotenti davanti a tutto questo - ha aggiunto Ernesto Dalle Rive, presidente di Ancc-Coop -. La campagna di solidarietà di fine anno parte da queste considerazioni: è un invito affinché ognuno faccia la sua parte”.