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La pandemia ha accelerato l’utilizzo del digitale, ma ancora non è sufficiente: connettere gli anziani migliora la loro qualità di vita, ma per farlo è necessario dotarli di strumenti adeguati, pensati appositamente per le loro esigenze
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In un mondo in sempre più rapida evoluzione, il divario generazionale non è più solo culturale ma anche, e soprattutto, tecnologico: i nativi digitali non possono fare a meno di app, smartphone e social, mentre gli anziani faticano a utilizzare dispositivi che spesso, tra tasti (fisici o virtuali) minuscoli e caratteri poco leggibili, pongono limiti fisici oltre che mentali.
E se la pandemia ha accelerato l’utilizzo delle tecnologie digitali anche tra la popolazione anziana (con lockdown e distanziamento sociale spesso l’unico modo per tenersi in contatto con i propri cari erano telefonate o videochiamate), è anche vero che le differenze tecnologiche tra classi di età sono comunque importanti.
Secondo uno studio congiunto di Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa e Spi Cgil nazionale su “Anziane, anziani e tecnologia”, ad esempio, nella fascia d’età 65-74 anni il 70% si collega a internet da casa e solo il 22% dichiara di non esserne capace, ma andando avanti con l’età il risultato si ribalta: tra gli over 85 solo l’8,4% accede al web, mentre il 78,4% sostiene di non esserne in grado. E, del resto, se tra i 65-74enni l’83% ha uno smartphone, tra gli ultra 85enni lo possiede solo il 29%. E anche chi ce l’ha, spesso non lo usa per accedere alla rete (il 18,2% dei 65-74enni e addirittura il 69% degli over 85).
Secondo i dati Istat, poi, a essere penalizzati sono gli anziani che vivono soli, che risultano essere i meno connessi. Secondo l’Istituto di statistica, “tra le famiglie resta un forte divario digitale da ricondurre soprattutto a fattori generazionali e culturali. La quasi totalità delle famiglie con almeno un minorenne dispone di un collegamento a banda larga (95,1%); tra le famiglie composte esclusivamente da persone ultrasessantacinquenni tale quota scende al 34,0%”.
Tutti gli studi e le ricerche sul tema sono invece concordi nel sostenere che connettere gli anziani migliora la loro qualità di vita. Ma non di rado, anche chi vorrebbe avvicinarsi alla tecnologia trova grandi ostacoli nei dispositivi, a partire da cellulari e smartphone. Ma anche con il telefono fisso, che non di rado presenta comunque difficoltà di accesso: chi ha problemi di mobilità può avere difficoltà a raggiungere la postazione del telefono, e spesso tasti piccoli e display ancora più ridotti rendono difficile accettare o inviare le chiamate.
In questo scenario, non stupisce che riscuotano sempre maggior successo i dispositivi pensati proprio per gli anziani, come i dispositivi Gigaset life series: telefoni cordless, cellulari e smartphone facili da usare e da “leggere” ma con un design di tendenza, ad alto contenuto tecnologico ma adatti a tutti e non solo ai più giovani. E progettati per rendere più agevole restare in contatto con i propri cari.
Tutti i modelli della serie, ad esempio, dispongono di pulsanti di selezione rapida programmabili, che consentono di telefonare premendo un solo tasto o di ottenere aiuto grazie alla funzione di emergenza SOS. Ma sono talmente versatili che possono essere utilizzati anche come “baby monitor” o rilevatori d’ambiente per monitorare i bambini o altre persone presenti in un’altra stanza della casa.
E poi i telefoni Gigaset life series (compatibili con tutti gli apparecchi acustici) hanno un’ottima qualità audio e consentono di regolare il volume della suoneria e degli altoparlanti in base al proprio livello di udito, ma è presente anche un segnale ottico di chiamata per attirare l’attenzione. E poi i display ampi e ad elevato contrasto consentono sia di vedere immediatamente chi sta chiamando, sia di scegliere agevolmente il numero da chiamare.
E grazie ai tasti grandi e a un’interfaccia utente chiara e intuitiva, come quelli dei modelli E290, E560, E390 ed E720. l’utilizzo dei telefoni Gigaset life series è semplice a tutte le età. Sia con i cordless, che si possono tenere agevolmente con sé quando si è in casa, così da non dover correre quando squilla il telefono, sia con i cellulari (come il GL590 e il GL390) pensati apposta per facilitare chi è meno avvezzo alla tecnologia o a cui i problemi dell’età impediscono di maneggiare con sufficiente destrezza un classico telefono cellulare. Ma per chi non vuole rinunciare al “classico” telefono fisso, ma è attratto comunque dal cordless, Gigaset propone il modello DL780 Plus, che unisce fisso e cordless in un unico dispositivo. E per i più smart, Gigaset propone il modello GS4 senior, uno smartphone Android avanzatissimo ma semplice da usare, pensato proprio per chi, anche in età avanzata, non vuole rinunciare ai benefici delle ultime tecnologie.
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