Un modello di sviluppo che coniuga efficienza e responsabilità, puntando sulla cooperazione e sull’attenzione ai temi ESG
Con oltre 500 dipendenti distribuiti in sei stabilimenti e un fatturato di 225 milioni di euro, il Gruppo Deco rappresenta una realtà cooperativa di spicco nel panorama industriale italiano. Specializzato nella produzione di prodotti di largo consumo per la cura della persona, della casa e alimentari, Deco si distingue non solo per l’efficienza operativa, ma soprattutto per il suo impegno verso la sostenibilità e la valorizzazione della cooperazione.
Essere una cooperativa è un elemento centrale della mission del Gruppo Deco, che si fonda sui principi di collaborazione e condivisione del valore. Questo modello organizzativo non solo promuove il benessere dei lavoratori, ma favorisce anche l’integrazione di valori etici e sociali nella gestione aziendale.
Il Gruppo Deco è stato tra i precursori nell’adozione del bilancio di sostenibilità, uno strumento che utilizza da oltre dieci anni per rendicontare la creazione di valore in ambito ambientale, sociale ed economico. “Misuriamo il nostro impatto per essere consapevoli del valore che creiamo e per migliorare continuamente”, afferma Stanislao Fabbrino, amministratore delegato del Gruppo. Il bilancio non è solo un obbligo formale, ma un elemento chiave della strategia aziendale che guida Deco nella transizione verso modelli di consumo più responsabili. Questo approccio si concretizza nella produzione di beni che uniscono qualità, sicurezza alimentare e attenzione agli aspetti ESG.
Deco opera principalmente come produttore per conto terzi, collaborando sia con private label che con marchi industriali di rilievo. Questa posizione richiede un costante equilibrio tra efficienza operativa e innovazione. “I nostri clienti ci chiedono di essere sempre più innovativi e di integrare nei nostri prodotti le tematiche legate alla sostenibilità”, sottolinea Fabbrino. Tra le priorità del gruppo vi è quella di educare i consumatori a scelte più consapevoli, anche se talvolta possono implicare costi leggermente superiori. “La qualità e la sicurezza dei nostri prodotti sono fondamentali, ma è altrettanto importante sensibilizzare i consumatori sull’impatto ambientale e sociale delle loro scelte di acquisto - aggiunge Fabbrino -. Per avviare una vera transizione e un cambiamento nel modello di consumo, è fondamentale che il consumatore impari a fare scelte più consapevoli, anche se talvolta queste possono comportare un costo leggermente maggiore”.