Dopo due anni di continui aumenti, è iniziata la discesa dei tassi e questo tipo di finanziamento torna ad essere un’opzione allettante
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Cambiare l’auto, comprare un divano nuovo, levarsi lo sfizio di una vacanza a lungo sognata o semplicemente far fronte a un periodo economicamente più gravoso. Sono, e possono essere, tanti i motivi per i quali si ha bisogno di un’immissione di denaro contante nelle proprie tasche e per i quali è possibile ricorrere a un prestito personale.
Con l’aumento dei tassi e del costo del denaro negli ultimi due anni per le famiglie è diventato però più oneroso accedere a questo tipo di finanziamento, la cui erogazione ha visto una brusca frenata. Tuttavia i tempi ora sembrano maturi per iniziare a intravedere dei miglioramenti delle prospettive e delle condizioni. Secondo le rilevazioni di Bankitalia, già a maggio i prestiti alle famiglie si sono ridotti dell’1,1% nel confronto annuo (-1,2 nel mese precedente), mostrando quindi un rallentamento del calo.
Segnali da ritenere positivi se si considera che la rilevazione precede il taglio dei tassi deciso a giugno dalla Bce e che potrebbe vedere a settembre una nuova riduzione del costo del denaro.
Dopo la decisione della Banca centrale europea, secondo un’analisi della Fabi (la Federazione autonoma bancari italiani), i tassi sul credito al consumo sono scesi a una media dell’8,93%, dopo picchi superiori al 14%, e potrebbero calare ancora all’8,5%. Nel pratico ciò significa che per esempio un’automobile da 25mila euro comprata interamente a rate, con un finanziamento di 10 anni, costerà quasi 11mila euro in meno (-22,2%) rispetto al 2023, mentre per una lavatrice da 750 euro, con un credito di 5 anni, il risparmio, nei prossimi mesi, sarà di 155 euro (-14%).
Per scegliere il finanziamento più adatto alle proprie esigenze è utile innanzitutto non fermarsi alla prima offerta, ma comparare più soluzioni. Un modo per farlo è valutare le proposte di prestito personale delle banche e finanziarie partner di Facile.it, confrontando i diversi preventivi a parità di durata e importo tenendo conto dei tassi TAN e TAEG. Quest’ultimo in particolare comprende tutte le spese complessive del finanziamento richiesto, incluse quelle accessorie, che solitamente sono escluse dal calcolo del TAN. Il TAEG è quindi il tasso più indicativo per valutare la convenienza di due o più prestiti di pari importo e durata.