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Il settore fieristico italiano, un motore per l’economia e per il Made in Italy

La ripresa del comparto e il ruolo di Italian Exhibition Group nel panorama globale

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Il settore fieristico italiano si conferma un pilastro per l’economia del Paese, generando un indotto di oltre 60 miliardi di euro all’anno, coinvolgendo circa 200mila espositori e attirando oltre 20 milioni di visitatori, di cui un terzo proveniente dall’estero. Il comparto, che ha superato gli effetti della pandemia, è oggi in piena ripresa, trainato da un nuovo approccio alla sostenibilità e all’innovazione tecnologica.

IEG, una leadership consolidata

  Da oltre 70 anni, Italian Exhibition Group rappresenta un punto di riferimento per l’organizzazione di fiere ed eventi congressuali in Italia. Con i suoi poli fieristici di Rimini e Vicenza, l’azienda è leader nazionale nel settore, ma il suo impatto va ben oltre i confini italiani, posizionandosi tra i principali player europei grazie a una crescente internazionalizzazione e a un piano di investimenti ambizioso.
 

Il calendario di eventi, da Sigep World a VicenzaOro

  IEG, quotata su Euronext Milan dal 2019, vanta un portafoglio diversificato che va dalle fiere organizzate agli eventi congressuali, dai servizi correlati all’editoria, fino agli eventi sportivi. Ogni anno organizza 56 fiere e oltre 120 eventi congressuali, tra i quali Sigep World, VicenzaOro, RiminiWellness, Ecomondo e Key Energy, appuntamenti che negli anni sono diventati leader nei rispettivi settori.
 

Gli investimenti per restare competitivi

  I dati finanziari confermano il successo di IEG: nel 2023 i ricavi hanno raggiunto 212,4 milioni di euro, con un aumento del 32,4% rispetto all’anno precedente. Sulla base di questi risultati, è stato varato un piano di investimenti autofinanziati da 172 milioni di euro fino al 2028 per l’ammodernamento del quartiere fieristico di Vicenza e la costruzione di un nuovo padiglione circolare a Rimini. Così l’azienda consolida la propria posizione sia a livello nazionale che internazionale.
 

La spinta verso l’estero

 IEG, infatti, ha ampliato la propria presenza in mercati strategici come Stati Uniti, Cina, Emirati Arabi e Brasile, esportando filiere come food & beverage, gioielleria, green tech e wellness. “Queste iniziative sono essenziali per accrescere l’internazionalità delle attività svolte nelle nostre sedi – sottolinea Corrado Peraboni, amministratore delegato di Italian Exhibition Group –. Portando i nostri brand su mercati lontani, valorizziamo le manifestazioni principali e incrementiamo il tasso di internazionalità nei nostri territori”.

I contenuti di questa pagina sono stati prodotti integralmente da Italian Exibition Group

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