Nelle otto puntate della trasmissione di Tgcom24 si racconta lo sfaccettato e sempre in evoluzione mondo delle imprese artigiane italiane
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Un milione e 300mila imprese per circa 2 milioni e 700mila addetti, capaci di creare valore aggiunto per 154 miliardi. E’ la fotografia che mostra l’importanza delle imprese artigiane italiane, una realtà che assieme a quella delle micro e piccole imprese rappresenta il 99,4% del totale delle aziende italiane (con 10,8 milioni di addetti), e ha reso il nostro il secondo maggior Paese manifatturiero in Europa e leader globale nei settori di eccellenza. Un settore, che seppur radicato nella tradizione, si mostra in continua evoluzione, con sfaccettature che parlano di creatività, alta tecnologia e innovazione. Un mondo che viene raccontato ora nelle otto puntate di “Lavoro Futuro”, lo spazio di Tgcom24, dedicato all’artigianato e alle piccole imprese.
Oggi il mondo dell’artigianato è protagonista di una vera e propria seconda vita. I mestieri tradizionali sono stati messi alla prova dal tempo e dai cambiamenti del mercato: chi ha saputo adeguarsi è andato incontro a un’evoluzione. Oggi il mondo artigianale italiano, pur restando ancorato ai valori tipici delle piccole imprese, parla sempre più due lingue: quella dell’alta qualità e quella dell’innovazione.
“Il futuro del made in Italy è a valore artigiano - spiega Marco Granelli, presidente di Confartigianato -. Il nostro Paese può continuare a competere nel mondo facendo leva sulla qualità, sull’unicità dei prodotti e dei servizi realizzati dalle aziende artigiane che sono la nostra carta vincente e vanno difese e sostenute. Perché di fronte alla globalizzazione senz’anima, alla standardizzazione, noi siamo il presidio dell’identità made in Italy”.