una sicurezza in più

Il welfare per il lavoro in somministrazione: il fondo Ebitemp

Costituito nel 2000 grazie al dialogo tra Assolavoro e le associazioni sindacali, viene alimentato attraverso contributi versati dalle Agenzie per il Lavoro e offre agevolazioni e prestazioni di assistenza e sostegno al reddito

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Il lavoro in somministrazione, oltre alla sicurezza di un contratto regolarmente retribuito e di tutele garantite sul posto di lavoro, prevede anche un sistema di prestazioni aggiuntive rispetto ai contratti standard: i lavoratori somministrati possono infatti accedere anche alle prestazioni erogate dal fondo Ebitemp, l’Ente Bilaterale per il Lavoro Temporaneo.

Costituito nel 2000 come risultato di un approfondito dialogo tra Assolavoro (l’Associazione nazionale di categoria delle Agenzie per il Lavoro, espressione italiana della World Employment Confederation Europe) e organizzazioni sindacali di categoria (FelSA-Cisl, NIdiL Cgil, UILTemp), il fondo Ebitemp fornisce a tutti i lavoratori impiegati attraverso un contratto di somministrazione prestazioni e servizi di welfare (agevolazioni, assistenza e sostegno al reddito) che spaziano dall’integrazione dell’indennità di maternità ai contributi per l’asilo nido, dalla tutela sanitaria alle indennità per infortunio, dai prestiti personali al rimborso delle spese sanitarie, dai contributi per il pagamento della retta universitaria a buoni-libri e materiale didattico.

Servizi che per i lavoratori non incidono in nessun caso sulla busta paga: non sono infatti previste trattenute a favore del fondo Ebitemp, che viene invece alimentato attraverso una contribuzione aggiuntiva – calcolata sulle retribuzioni erogate al lavoratore – a carico delle Agenzie per il Lavoro: lo 0,2% in caso di contratto a tempo determinato e lo 0,3% in caso di contratto a tempo indeterminato.

Una forma di welfare, quella erogata, che i lavoratori somministrati sembrano apprezzare particolarmente: le prestazioni erogate dal fondo Ebitemp sono cresciute costantemente negli ultimi anni, e le risorse stanziate sono aumentate considerevolmente, arrivando nel 2021 alla cifra di 10,3 milioni di euro in prestazioni a fronte di 54mila domande presentate da oltre 22.700 lavoratori.

Durante l’emergenza sanitaria provocata dalla pandemia di coronavirus, poi, il fondo Ebitemp ha fornito una serie di prestazioni aggiuntive legate allo stato di emergenza. Tra le altre misure sono stati infatti introdotti il rimborso spese per la baby sitter, l’indennità per isolamento domiciliare dovuto al Covid-19, un contributo per congedo parentale dovuto all’emergenza Covid-19. E ancora, è stato previsto un rimborso spese per gli acquisti informatici destinati ai lavoratori in smart working; uno per l’acquisto di materiale informatico per la didattica a distanza dei figli, e contributi per la didattica a distanza dei lavoratori iscritti a corsi serali o a corsi di laurea

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