Guida alla finanza

Come colmare il gap previdenziale. Il piano pensione: cos'è e quale strategia adoperare

Per evitare di ritrovarsi un assegno pensionistico troppo basso quando si smette di lavorare, occorre pensare sin da oggi ad un piano di previdenza integrativa

07 Lug 2020 - 10:38

Le scelte che compiamo oggi incidono sulla nostra pensione di domani. Il problema di avere un assegno pensionistico adeguato al proprio stile di vita riguarda praticamente tutti i lavoratori ma soprattutto chi è più giovane e ha iniziato a lavorare solo da qualche anno. Questa fascia di lavoratori si ritroverà con un assegno pensionistico da fame se non decide di integrarlo. Scegliere, quindi, una forma di pensione integrativa più che una possibilità sta diventando sempre più una necessità.

Occhio ai costi

I lavoratori dipendenti possono aderire a fondo chiusi, poi ci sono i fondi aperti e i Pip (Piano individuale pensionistico). Moneyfarm, società che gestisce oggi un patrimonio globale di oltre 1 miliardo di euro, lancia la sua prima soluzione di previdenza complementare “Piano Pensione Moneyfarm”, un Pip con indicatori di costo più bassi del mercato, che in 10 anni si fermano all’1,42% annuo.

I vantaggi del Piano Pensione Moneyfarm

La soluzione previdenziale di Moneyfarm offre diversi vantaggi. Iniziando dai costi, con una commissione di gestione annua, indipendentemente dalla linea scelta, pari a 1,25% del capitale investito, contro una media nazionale dei Pip pari al 2,21%, oltre a un costo amministrativo annuo di 10 euro. Si può sottoscrivere in modo del tutto digitale, scegliendo il proprio orizzonte temporale tra una delle sei linee in Etf, con un livello di rischio/rendimento crescente. Il Piano è flessibile e non prevede alcun vincolo sulla frequenza e l’importo dei versamenti. Si può sfruttare, infine, la deducibilità fiscale fino a 5.164,57 euro all’anno ed è possibile anche destinare il il proprio Tfr già maturato, con un bonus fiscale che può raggiungere il 34%.

L’innovazione del modello ibrido

Moneyfarm, attiva in tre mercati (Italia, Regno Unito e Germania), gestisce oggi un patrimonio globale di oltre 1 miliardo di euro, per conto di 45mila investitori, con un ritmo di crescita a doppia cifra anno su anno. La società di gestione del risparmio è stata tra le prime ad adottare il modello di consulenza “ibrido” che unisce innovazione tecnologica alla presenza costante di una squadra di consulenti dedicati. La tecnologia aiuta la consulenza indipendente ma senza rinunciare all’approccio umano, fornendo così un servizio di investimento tra i più efficienti ed innovativi nel panorama del risparmio gestito.

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