Chi lascia i soldi fermi sul conto corrente, non solo rinuncia ad eventuali rendimenti, ma lascia il patrimonio in balìa di costi fissi e inflazione. Meglio investire, facendo attenzione a non commettere questi errori
Lasciare i soldi fermi sul conto corrente non è una buona scelta per chi è alla ricerca di rendimenti. Secondo gli ultimi dati diffusi dalla Banca d’Italia, ci sono posteggiati sui conti più di 1.500 miliardi. I costi fissi e il peso dell’inflazione, però, fanno diminuire il valore dei propri risparmi nel tempo. Investire, quindi, è l’unico modo per evitare di perdere parte del proprio patrimonio. Ci sono degli aspetti che ogni investitore dovrebbe considerare prima di decidere di investire, per evitare di commettere degli errori che possono influire sui rendimenti. Vediamo quali sono i tre errori più comuni che ogni investitore non dovrebbe commettere prima di decidere di investire, al fine di preservare il portafoglio.
Primo: non diversificare efficacemente
La prima buona regola per ogni investimento, indipendentemente dalla somma in questione, è la diversificazione. Per prima cosa, bisognerebbe considerare più strumenti finanziari, diversi tra loro. L’errore più frequente è investire l’intero gruzzoletto in un solo fondo o in un unico Etf. Il rischio, in questo caso, è che il sottostante sia poco performante e si finisce con accusare le perdite sull’intero portafoglio. Diversificare, quindi, è il primo modo per contrastare la volatilità dei mercati: sia con strumenti finanziari diversi, che per aree geografiche.
Secondo: non rispettare l’orizzonte temporale
Il tempo è il miglior alleato di ogni investimento. Chi decide di investire, quindi, dovrà fissare un orizzonte temporale, preferibilmente di medio-lungo periodo, e cercare di rispettarlo, anche se nel breve il portafoglio dovesse accusare delle perdite, legate all’inevitabile volatilità dei mercati. L’errore da evitare è quello di vendere alle prime turbolenze dei mercati, con perdite che, probabilmente, rispettando l’orizzonte temporale fissato, si potrebbero limitare o annullare.
Terzo: pensare di conoscere troppo bene i mercati
Nessuno ha la sfera di cristallo. I fattori geopolitici possono influire sull’andamento dei listini, ma è praticamente impossibile avere la certezza di prevedere come reagiranno i mercati ad un determinato evento. Pensare di essere in grado di anticipare l’andamento dei titoli in Borsa o di azzeccare il timing perfetto di un investimento può rivelarsi un errore. Meglio, quindi, affidarsi alla consulenza di un promotore indipendente, in grado di proporre la soluzione migliore per far crescere nel tempo il proprio portafoglio, cercando di limitare i rischi.