Guida alla finanza

Panico da investimento, come gestirlo

Quanto pesa la componente emotiva in un investimento? In alcuni casi molto, soprattutto se incide sulle scelte che facciamo in risposta all’andamento dei mercati

02 Mar 2020 - 10:46

Lasciarsi guidare dall’emotività, quando si parla di investimenti, non è una buona idea. Meglio definire un orizzonte temporale di medio-lungo termine e farsi consigliare da un consulente indipendente

Il coronavirus sta spaventando le Borse che accusano pesanti perdite. Proprio in questi casi, è facile farsi prendere dall’ansia e vendere gli asset in rosso. La maggior parte delle volte, però, la scelta si rivelerà sbagliata.

Pianificare un orizzonte temporale

Quando si decide di investire una somma, bisognerebbe muoversi per piccoli passi e pianificare un orizzonte temporale di medio o lungo termine. Se avete ben messo a fuoco questi due punti, evitate di lasciarvi condizionare dal “panico da investimento”. Una volta scelto l’orizzonte temporale, meglio dei se di medio-lungo termine, bisognerebbe rispettarlo, anche se nel breve la volatilità potrebbe far registrare andamenti al ribasso, facendo aumentare l’ansia.

L’importanza del punto di vista

Se ci fermassimo ad osservare l’andamento del portafoglio in un arco temporale limitato, per esempio mensile o giornaliero, i rendimenti sarebbero molto altalenanti. Se si decide di ampliare la prospettiva su un arco temporale più esteso, il rendimento del portafoglio risulta positivo.

Costruire un portafoglio diversificato

Per contrastare efficacemente l’ansia da investimento, bisogna iniziare dalla costruzione di un portafoglio bilanciato. Diversificare resta l’unico strumento valido per contrastare la volatilità dei mercati, sempre nel lungo periodo. Nell’esempio del portafoglio che abbiamo analizzato, nei momenti di sofferenza dell’asset azionario, quello obbligazionario ha compensato le perdite. Viceversa in altri periodi di turbolenze sui mercati.

Pianificare fa diminuire l’ansia

Non esiste un investimento sicuro al cento per cento. Quando si decide di investire, infatti, bisogna mettere in conto anche eventuali perdite. Un buon investimento, però, dovrebbe cercare di limitare il rischio il più possibile. Un metodo efficace è quello di affidarsi ad un consulente indipendente, con il quale pianificare una strategia, iniziando dal definire la propria propensione al rischio e l’orizzonte temporale.

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