Secondo gli ultimi dati dell’Abi cresce la liquidità posteggiata sui conti correnti degli italiani. Lasciarla ferma in banca, però, non è una scelta premiante per il proprio portafoglio. Ecco come iniziare a investire
La pandemia da Covid-19 fa aumentare la propensione al risparmio. Se da un lato la seconda ondata di contagi sta creando preoccupazione e danni per le attività che sono costrette a chiudere, cresce anche la corsa verso la liquidità delle famiglie italiane, confermando una tendenza che è in atto già da diversi mesi.
Quasi 1.700 miliardi sui conti
Sui conti correnti degli italiani resta parcheggiata una marea di liquidità. Ben 1.682 miliardi, secondo gli ultimi dati diffusi dall’Abi, in aumento di 125 miliardi di euro, con un incremento dell’8 per cento su base annua. La tendenza è in crescita, destinata inevitabilmente ad assumere dimensioni più grandi con le nuove misure e restrizioni introdotte a inizio novembre.
Risparmi degli italiani uguali al Pil nel 2020
Una cifra enorme, paragonabile al Pil dell’Italia che nel 2019 era di 1.787 miliardi di euro e che, nel 2020, a causa del coronavirus, tenderà a convergere sul valore dei risparmi sui conti correnti. Il Pil nazionale è stimato in diminuzione per le chiusure e le restrizioni che incidono non solo sulla produttività ma anche sui consumi, mentre di rimando il risparmio è destinato ad aumentare anche perché cresce la paura per spese impreviste e l’incertezza sul futuro.
Al riparo da imprevisti
L’aumento del risparmio degli italiani è stato certificato anche dall’ultima indagine Acri-Ipsos, in occasione della 96esima Giornata mondiale del risparmio. Tra i motivi, il timore dell’imprevisto e la necessità di contare su risorse proprie. Sempre secondo l’indagine, gli italiani “non si accontentano più di accumulare liquidita ma tornano ad investire in prodotti finanziari con una determinata caratteristica: devono essere sicuri”. Ma se è vero che non esistono investimenti sicuri al 100 per cento, si possono però scegliere soluzioni più adatte a ridurre il rischio.
Perché tenere i soldi posteggiati è una cattiva idea
Lasciare troppi soldi sul conto non è mai una buona idea, almeno per due motivi: il patrimonio è esposto al costo dell’inflazione e alle spese fisse di gestione del conto corrente. Cosa fare, quindi per iniziare ad investire? Meglio scegliere un servizio di consulenza indipendente, come quello offerto da Moneyfarm, che garantisce maggiore trasparenza e costi inferiori.
Investire in un portafoglio diversificato
Per contrastare efficacemente la volatilità dei mercati, ricercando quindi maggiore sicurezza, è bene costruire un portafoglio di investimento diversificato. Sia per quanto riguarda i prodotti finanziari che per area geografica. In questo modo è possibile limitare fortemente la volatilità del breve periodo, e privilegiando un orizzonte temporale di medio-lungo termine aumenteranno le possibilità di ottenere performance positive.