Il lending crowdfunding immobiliare apre la possibilità di investire nel settore anche ai piccoli risparmiatori, con guadagni decisamente interessati, grazie a Recrowd, piattaforma leader in Italia per questo tipo di operazioni. Ecco come funziona
Da sempre il mattone è una sicurezza per gli italiani, che dopo i chiari di luna del periodo Covid sono tornati a credere nella crescita del settore. E ora che l’inflazione galoppante rischia di erodere i risparmi, l’investimento immobiliare è tornato a essere uno dei preferiti per chi cerca di incrementare il proprio patrimonio. Anche in un periodo di tassi in rialzo, infatti, secondo gli ultimi report gli italiani continuano a vedere questo tipo di investimento come più sicuro e meno rischioso, soprattutto in questo periodo di incertezza legata alla situazione geopolitica globale.
E mentre cresce la voglia di investire sul mattone, arrivano anche soluzioni di investimento innovative e aperte non solo a chi ha grandi capitali da investire, ma anche a chi vuole far fruttare anche solo una parte dei propri risparmi in questo settore. E così anche in Italia, grazie a Recrowd, è arrivato il crowdfunding immobiliare, con una formula di investimento sul mattone innovativa e aperta a tutti.
Recrowd, realtà fintech che unisce la finanza tradizionale a una piattaforma tecnologica innovativa ed è leader in Italia (con 40mila utenti e 70 milioni di euro di investimenti raccolti), punta infatti sul social lending immobiliare. Si tratta di fenomeno che, nato in America già alla fine dell’Ottocento (basti pensare che la Statua della Libertà è stata realizzata con un modello di raccolta di capitali simile), permette a un insieme di piccoli o grandi investitori privati di finanziare un progetto immobiliare attraverso una piattaforma tecnologica. Di fatto, attraverso il lending crowdfunding immobiliare, gli investitori “prestano” ai richiedenti il proprio denaro: è come se – semplificando – chi investe nel progetto stesse concedendo un mutuo al richiedente.
Giunto in Italia nei primi anni Duemila, nel 2017 è stato per la prima volta applicato anche al settore del real estate, che ha decretato il successo di questa innovativa modalità di investimento accessibile anche con capitali ridotti: gli investimenti in social lending con Recrowd partono infatti anche solo da 250 euro, e rappresentano quindi un’opportunità per chi cerca rendimenti interessanti nel settore immobiliare. Le operazioni sostenute da Recrowd sono infatti quelle di realizzazione, ristrutturazione o riqualificazione di immobili residenziali o commerciali. E il compito della piattaforma è proprio quello di fare da tramite tra gli investitori e i richiedenti, scegliendo i migliori progetti sul mercato.
Ma quanto si guadagna? E quali sono i rischi? I rendimenti nel lending crowdfunding (superiori a quelli mediamente ottenuti con l’equity crowdfunding, con cui vengono invece sostenuti progetti imprenditoriali come le startup): il guadagno degli investitori è dato dal tasso di interesse che i debitori pagano a chi ha prestato loro il capitale, e varia circa tra l’8 e il 12% lordo annuo, anche se su alcuni progetti specifici si può andare anche oltre. Mentre per quanto riguarda i rischi (che sono sempre presenti in qualunque tipo di investimento), il lending crowfunding è, sulla carta, uno dei meno rischiosi.
Ciò non significa però che ne sia esente, e quindi per minimizzarli è sempre bene affidarsi a piattaforme come Recrowd, trasparenti nella gestione e con uno storico di operazioni andate a buon fine anche grazie all’utilizzo del rating immobiliare. Grazie a una partnership con due società del Gruppo Gabetti (Abaco e Patrigest), Recrowd ottiene infatti l’analisi tecnica degli immobili sui quali investire e l’analisi dell’operazione immobiliare, e su questa base misura il rating dell’investimento, stimandone cioè l’ipotetico grado di rischio.
Grazie a Recrowd, dunque, anche per i piccoli risparmiatori (da sempre esclusi dagli investimenti immobiliari) è possibile investire nel real estate crowdfunding riducendo al minimo i rischi, investendo anche piccole somme di denaro e senza impegnarsi nella gestione dell’immobile come invece sarebbe necessario nel classico investimento sul mattone. Per saperne di più e per conoscere tutti i segreti del lending crowfunding immobiliare, visita il sito di Recrowd.