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Droni per monitorare il territorio, la Calabria fa scuola e diventa un modello a livello europeo

Il progetto innovativo contro gli incendi ha ridotto del 77% in tre anni gli ettari di bosco bruciati. Il plauso della presidente del Parlamento europeo Roberta Metsola

in collaborazione con Regione Calabria
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Investire sullo sviluppo tecnologico per tutelare il territorio. Con questo approccio innovativo la Calabria si è affermata come esempio virtuoso nel monitoraggio e nella protezione del territorio grazie al progetto "Tolleranza Zero", che ha fatto del controllo con i droni una delle sue armi principali per contrastare gli incendi e preservare il patrimonio ambientale. Una strategia che, negli ultimi anni, ha portato la Regione ad ottenere risultati straordinari, guadagnandosi il plauso a livello nazionale e internazionale.

I numeri del successo

  Dal lancio dell’operazione nel 2022, la Regione ha investito in modo significativo nell’utilizzo di droni, passando da 5 unità iniziali a 28 droni operativi nel 2024. I risultati sono stati straordinari: nel 2024 la superficie boschiva andata in fumo è calata del 77% rispetto al 2021. La maggior parte degli incendi (58%) è stata contenuta entro i 10 ettari bruciati, con solo il 3% che ha superato i 100 ettari. L’azione preventiva e tempestiva è stata determinante: 394 piromani e incendiari sono stati individuati e denunciati nel 2024, contro i 245 del 2023. L’effetto deterrente del progetto ha anche contribuito a ridurre il numero di episodi gravi, confermando l’efficacia dell’approccio adottato.

Risultati riconosciuti a livello nazionale ed europeo  Il capo del Dipartimento della Protezione Civile, Fabio Ciciliano, ha evidenziato il valore del progetto: "Lo sviluppo tecnologico - ha spiegato - ha messo a disposizione strumenti utili, ma è l’uso in chiave preventiva che ha fatto la differenza. I numeri lo dimostrano". Anche a livello internazionale, l’iniziativa ha ricevuto l’apprezzamento della presidente del Parlamento Europeo, Roberta Metsola, che ha elogiato la Calabria definendola “una regione che guarda al futuro” e ha sottolineato l’importanza di progetti come “Tolleranza Zero” per proteggere vite umane, abitazioni, ambiente ed economia. "Impariamo da progetti come questo - ha detto Metsola durante la sua ultima visita a Catanzaro - che dobbiamo cambiare il nostro modo di agire, non possiamo aspettarci che le generazioni future paghino un prezzo elevato per problemi irrisolti di cui eravamo consapevoli. Il Parlamento europeo sostiene pienamente questa iniziativa".

Un modello replicabile   Il progetto calabrese non è solo un esempio di successo per l’Italia, ma una buona pratica che altre regioni e Paesi potrebbero presto adottare. Il sistema di monitoraggio con i droni implementato in Calabria è stato riconosciuto come un modello efficace, tanto da diventare un riferimento per la Protezione Civile italiana. Il suo utilizzo ha dimostrato come l’innovazione tecnologica possa contribuire alla prevenzione e al contrasto degli incendi boschivi, con risultati significativi in termini di riduzione delle superfici colpite. Il riconoscimento di questa iniziativa a livello nazionale e internazionale sottolinea l’importanza di strategie innovative per la tutela del territorio e rappresenta un incentivo per il consolidamento e il miglioramento del progetto.

I contenuti di questa pagina sono stati prodotti integralmente da Regione Calabria

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