Per iniziare a “tagliare” la CO2 è già sufficiente qualche piccolo sforzo come chiudere l’acqua della doccia quando ci si insapona. O come installare un termostato smart per regolare automaticamente la temperatura del riscaldamento domestico
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Sebbene l’idea di inquinamento atmosferico in città sia generalmente associata al traffico automobilistico, secondo un’elaborazione dell’Osservatorio Autopromotec sulla base di uno studio del Politecnico di Milano è in realtà il riscaldamento domestico il maggior responsabile delle emissioni di CO2 in ambito urbano, con un’incidenza fino a 6 volte superiore. Nelle cinque città italiane oggetto dello studio (Milano, Genova, Firenze, Parma e Perugia), l’anidride carbonica emessa dal riscaldamento degli edifici rappresenta infatti il 64,2% del totale delle emissioni, contro il 10,2% dei trasporti e il 25,6% dell’industria.
E’ dunque chiaro come gli impianti di riscaldamento abbiamo un consistente impatto sull’ambiente. Ridurre le emissioni inquinanti però si può, in parte con alcuni semplici accorgimenti e in parte grazie alle nuove tecnologie applicate all’ambito del riscaldamento domestico.
Anzitutto è fondamentale la temperatura che si mantiene in casa: regolando il termostato a non più di 20 °C si evitando sprechi energetici e si riducono le emissioni di gas serra e, al tempo stesso, si può tenere sufficientemente calda l’abitazione. Un compito che i nuovi termostati smart come EasyControl di Bosch rendono estremamente più semplice, poiché sono anche in grado di regolare autonomamente la temperatura a seconda delle esigenze della famiglia. Importante è anche tenere pulita la propria caldaia: quando è in perfetta efficienza grazie alla manutenzione periodica (peraltro obbligatoria), infatti, inquina e consuma meno. E per ridurre ancor più le emissioni si può pensare anche di cambiarla passando a uno dei nuovi modelli a condensazione.
A differenza di quelle tradizionali, che disperdono il calore dei fumi nell’atmosfera, questi apparecchi riescono invece a recuperare parte del calore latente dei fumi di scarico prima che vengano espulsi dalla canna fumaria: in questo modo il rendimento della caldaia aumenta e le emissioni (sia di NOx sia di CO2) vengono ridotte. E acquistando insieme una caldaia a condensazione e un termostato intelligente EasyControl di Bosch si può beneficiare dello sgravio fiscale del 65%: per saperne di più basta andare su www.bosch-easycontrol.it
Infine, anche chiudere la doccia quando ci si sta insaponando e non far scorrere l’acqua calda mentre ci si rade sono comportamenti virtuosi che consentono di ridurre le emissioni inquinanti: solo con queste semplici operazioni, infatti, oltre a non sprecare acqua è possibile risparmiare, secondo le stime, almeno 60 chili di CO2 a testa ogni anno. Ancor maggiore, infine, è il risparmio adottando in casa sistemi di isolamento termico come le finestre con doppi o tripli vetri o i pannelli isolanti sui tetti. E isolando l’abitazione con un sistema a cappotto si può arrivare a ridurre di ben 630 chili ogni anno le emissioni di anidride carbonica.