Il grande rilancio dei pannelli fotovoltaici prodotti in Lombardia. L’amministratore Antonello Mallone: «La sfida? Conciliare bellezza e sostenibilità»
A prima vista è solo alluminio, vetro e celle di silicio. Sono questi i materiali di cui è fatto un pannello fotovoltaico che rendono possibile la trasformazione della luce del sole in energia per le nostre case. Il marchio Solarday ha rappresentato un’eccellenza italiana sino a quando ha rischiato di sparire dal mercato dopo la crisi del settore, legata alla fine degli incentivi legati ai Conti Energia. È stata la Business Partner di Milano a salvare il marchio, facendo ripartire la produzione in Italia, in Lombardia, dove tutto era iniziato. «Abbiamo investito energie e risorse in ricerca e sviluppo per offrire un fotovoltaico costruito sulle necessità del mercato. Prima consolidando la richiesta interna, poi puntando ai mercati europei. Abbiamo acquisito brevetti e sponsorizzato eventi e manifestazioni. Soprattutto abbiamo cercato e sostenuto partner su tutto il territorio italiano per creare una rete d’imprese agile e reattiva. Non si fa mai molta strada in solitaria», dichiara l’ingegnere Antonello Mallone, 38 anni, amministratore dell’azienda che ha acquisito il marchio nel 2014.
La fabbrica
La nuova linea di produzione integrata ha permesso di incrementare la capacità produttiva dichiarata da 80 MW a 200 MW. La linea si compone di una stringatrice di nuova generazione capace di realizzare circa 80 moduli/ora e di un nuovo laminatore che consente di finalizzare tutto quanto prodotto. La nuova linea inoltre comprende 16 differenti postazioni di controllo durante la produzione del modulo che permettono di garantirne un’altissima qualità e di estendere la garanzia del modulo sui difetti di fabbricazione sino a 20 anni. Grazie alla tecnologia impiegata e ai rigidi controlli, è possibile verificare, su ogni pannello, la presenza di eventuali microcrack nelle celle fotovoltaiche. L’azienda, inoltre, si è attivata con gli enti di certificazione per promuovere un incremento di potenza della gamma proposta in modo da aumentare l’efficienza degli impianti fotovoltaici in base allo spazio realmente disponibile
Le fiere e gli appuntamenti internazionali
Intersolar Europe è la più grande fiera sull’industria dell’energia solare del Vecchio Continente. Appena si varcano i cancelli d’accesso alla fiera ci si ritrova in una fiumana di persone da ogni parte del mondo, rappresentanti di ogni azienda attiva nel settore. Per Solarday ha rappresentato un importante punto di ripartenza internazionale essere tornati ad esporre in questa fiera così prestigiosa, che si svolge ogni anno tra maggio e giugno a Monaco di Baviera. Più di 50mila visitatori e oltre 1300 espositori: questi i numeri dell’edizione del 2019. È l’appuntamento imprescindibile, in cui presentare le novità e respirare il dinamismo di un settore che ha ripreso vigore dopo la flessione degli anni scorsi.
Per questo Solarday ha già confermato la sua partecipazione anche per il 2020 nel padiglione A1, allo stand 609. L’azienda sarà presente a MCE, la biennale dell’impiantistica civile e industriale, della climatizzazione e delle energie rinnovabili che si svolgerà dal 17 al 20 marzo 2020 a Rho Fiera Milano.
Non solo pannelli: le batterie per l'autoconsumo
Quando i tecnici Solarday sono andati a spiegare il fotovoltaico nelle scuole, i ragazzi hanno fatto la domanda diretta: ma di notte un pannello produce? Un pannello solare produce anche in condizioni meteorologiche avverse, se piove o nevica, ma senza luce non può trasformare niente in energia. Quindi un impianto funziona di giorno, quando quasi tutti sono al lavoro e i consumi sono ridotti al minimo in una casa. Per risolvere questo problema sta prendendo sempre più campo anche in Italia l’accumulo fotovoltaico residenziale. Grandi batterie al litio o con altri prodotti chimici, sicure e sottoposte a continui stress-test, con la stessa tecnologia di quelle delle macchine elettriche, permettono di accumulare l’energia prodotta durante il giorno e consumarla dopo il tramonto, senza doverla prima vendere e poi ricomprare al gestore di servizi energetici. Per diffondere questo tema così importante, Business Partner ha varato il progetto Storage Selection (www.storageselection.com), il primo corso in Italia dedicato esclusivamente al tema dell’accumulo che offre una panoramica normativa e pratica del settore. Più di mille tra installatori e progettisti hanno deciso di seguire il corso. L’inconfondibile furgone bianco dello Storage Selection ha percorso oltre 16mila chilometri, su e giù per lo Stivale e le isole maggiori. Un vero e proprio viaggio per far scoprire il mondo dello storage a tutta l’Italia, con alcune puntate nella Vecchia Europa. Il format si è rivelato vincente, riuscendo a coinvolgere i principali brand del settore. Ogni tappa infatti è strutturata con una prima parte teorica, in cui si analizzano le attuali norme, le certificazioni, l’analisi dei bandi attivi di regione in regione. Ma il valore aggiunto è dato dall’unione tra la parte teorica e quella pratica, frutto dell’esperienza diretta dei nostri Technical Specialist. L’esperienza continua sul canale YouTube dove è possibile trovare gli highlight delle tappe precedenti e gli unboxing degli inverter – componente fondamentale di un impianto fotovoltaico, che trasforma la corrente continua di ingresso in corrente alternata di uscita da immettere direttamente nella rete elettrica. La tappa di Lecce ha ottenuto il patrocinio dell’Ordine dei Periti Industriali e dei Periti Industriali Laureati della Provincia di Lecce e il riconoscimento di crediti formativi per i partecipanti, segno tangibile della crescita del progetto.
I numeri del fotovoltaico in Italia
Guardando al comparto del fotovoltaico, risultano attivi in Italia 822.301 impianti fotovoltaici, corrispondenti a una potenza installata di 20.108 MW (+440 MW rispetto a fine 2017. Le regioni con il maggiore numero di impianti installati si confermano Lombardia e Veneto (rispettivamente 125.250 e 114.264); considerate insieme esse concentrano il 29,1% degli impianti installati sul territorio nazionale. In termini di potenza installata è invece la Puglia a detenere, con 2.652 MW, il primato nazionale; nella stessa regione si rileva anche la dimensione media degli impianti più elevata (54,8 kW). La provincia italiana caratterizzata dalla maggiore concentrazione di potenza fotovoltaica installata a fine 2018 è Lecce, con il 3,5% del totale nazionale. Nel Nord le concentrazioni maggiori si rilevano nelle province di Cuneo (2,8%), Brescia (2,3%), Torino (2,0%) e Ravenna (1,9%). Al Centro, invece, a Viterbo (2,3%) e a Roma (2,2%).