tesori da scoprire

Vino, la magia del Vulture

Il terreno vulcanico di questa zona della Basilicata regala all’Agliano caratteristiche uniche

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 © Ufficio stampa

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Nascosto tra le pieghe di una terra antica e suggestiva, il Vulture, vulcano spento che domina la Basilicata, custodisce un tesoro enologico di rara bellezza: il suo vino. Un nettare rosso rubino, intenso e generoso, capace di raccontare la storia di un territorio unico e di un vitigno autoctono di grande pregio: l’Aglianico.

Un territorio di origini vulcaniche

 Il Vulture, con il suo profilo imponente e le sue pendici fertili, ha plasmato il paesaggio e il carattere di questa zona. Il terreno vulcanico, ricco di minerali e microelementi, conferisce al vino del Vulture caratteristiche uniche: profumi intensi e complessi, struttura robusta e una longevità sorprendente. Le vigne, spesso situate ad altitudini elevate, godono di un clima fresco e ventilato, ideale per la coltivazione dell’Aglianico.

“Soprannominato il Barolo del Sud – spiega Mario Piccini, AD di Piccini 1882 – l’Aglianico è un vino da scoprire, forgiato dal territorio e dall’eccezionale microclima lucano. Profondità e longevità sono le parole d’ordine che ci accompagnano nella sua produzione presso la nostra tenuta di Regio Cantina, nei pressi di Venosa”.

L’Aglianico, un vitigno autentico

 L’Aglianico, considerato uno dei vitigni rossi più nobili d'Italia, è il protagonista assoluto del Vulture. Le sue origini antiche e la sua capacità di adattarsi al terreno vulcanico lo rendono unico nel suo genere. Il vino del Vulture, prodotto con uve Aglianico in purezza, si distingue per il suo colore rosso rubino intenso, i suoi profumi di frutta rossa matura, spezie e note balsamiche e la sua struttura tannica e persistente. Un vino che evoca la potenza del vulcano e la passione dei suoi produttori. Le diverse annate e le diverse interpretazioni dei produttori offrono una varietà di sfumature che rendono ogni bottiglia un'esperienza unica. Dai vini più giovani e freschi, con sentori di frutta e fiori, ai vini più maturi e complessi, con note di spezie, cuoio e tabacco, il Vulture sa sorprendere e appassionare.

Abbinamenti

 Il vino del Vulture si abbina perfettamente a carni rosse, selvaggina, formaggi stagionati e piatti robusti della tradizione lucana. Per apprezzarne al meglio le caratteristiche, si consiglia di servirlo ad una temperatura di 16-18°C e di decantarlo qualche ora prima della degustazione, soprattutto se si tratta di annate più vecchie.

Un viaggio alla scoperta di un tesoro da proteggere

 Scoprire un vino è anche l’occasione per conoscerne storia e territorio. Tra una visita e l’altra alle varie cantine del Vulture, si possono infatti attraversare, e conoscere, le colline e i borghi che circondano il vulcano e immergersi nella cultura locale. Imparando ancora di più così ad apprezzare l’unicità di un territorio che rappresenta un patrimonio per il mondo enologico e non solo.

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