baby squillo

Dopo il caso delle baby squillo dei Parioli, viene alla luce un episodio simile: le ragazzine si vendevano per comprare accessori e borse di lusso, a trovare i clienti era un ex compagno di scuola

L'intervista a "Quarto Grado": "Con un'amica cercavamo i soldi per una vacanza. Lei ha trovato un annuncio online e poi ho chiesto di provare anche io"

Due sedicenni sono finite nella rete della prostituzione: tra i loro clienti facoltosi imprenditori. Gli sfruttatori organizzavano gli incotri e fungevano da autisti

L’allarme viene dalla Procura di Roma: nell’ultimo anno, dopo lo scandalo dei Parioli, i casi sarebbero quadruplicati. Come rilevato da un recente sondaggio di Skuola.net, infatti, per 1 studente su 6 la baby squillo è una compagna di banco

Tra loro anche il marito di Alessandra Mussolini, Mauro Floriani

I reati contestati dai pm sono sfruttamento della prostituzione, cessione di droga, prostituzione minorile, estorsione e detenzione di materiale pedopornografico. Tra gli accusati c'è anche la madre di una delle due ragazzine coinvolte nel giro. Il gup decide dopo Pasqua

La Procura di Roma ha chiuso l'inchiesta sul giro di prostituzione ai Parioli, ma quello che resta sono le parole di M. nel corso dell'incidente probatorio: "Non pensavo e fingevo di fare un lavoro normale"

Sono i sei indagati nella vicenda dello sfruttamento di due ragazzine nella Roma bene

Scrive ai parenti delle ragazzine dei Parioli e al ministro della Giustizia Cancellieri: si ritiene vittima di un'ingiustizia sociale

Una 14enne, con problemi psicologici, cercava attenzioni cercando di prostituirsi a scuola. Alcuni compagni creano pagina Facebook per schernirla

La ragazza, oggi 15enne, racconta al magistrato: "Io volevo lavorare per comprarmi cose griffate, volevo avere i miei soldi per comprare tutto ciò che mi piaceva: l'alternativa è vendere droga"

Roma, una trentina i clienti facoltosi

Sconcertanti le intercettazioni delle telefonate. La donna propone alla figlia di ritirarla da scuola perché non trovava il tempo per i "clienti"