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Il presidente russo ha diretto la sessione conclusiva del vertice delle economie emergenti, esaltandone il ruolo di contrappeso all'Occidente. Tra i leader Xi Jinping, Modi, Erdogan e Maduro

I membri fondatori sono Brasile, Russia, India e Cina. Nel 2010 si è aggiunto il Sud Africa e dal 2024 ne fanno parte anche Egitto, Emirati Arabi Uniti, Etiopia e Iran

Entreranno a far parte Argentina, Egitto, Etiopia, Iran, Arabia Saudita ed Emirati Arabi Uniti. I Brics chiedono poi una riforma dell'Onu

Si è aperto a Johannesburg il summit con Russia, India, Cina, Brasile e Sudafrica, che mirano a costruire un "multilateralismo inclusivo". E Lula propone una banca alternativa all'Fmi per i prestiti di denaro

L'obiettivo è quello di creare un blocco commerciale alternativo al G7, ma non tutti i Paesi del gruppo sono d'accordo.  Al vertice sul tavolo anche l'allargamento del "club"

Xi e Putin cementano un'"amicizia senza limiti" e lavorano per respingere l'egemonia statunitense a livello globale, rivendicando un ruolo di maggior rilievo per i Paesi emergenti

Nel 2016 il Pil della Cina è cresciuto del 6,7% contro il +7% del 2015. Le stime per il 2017 indicano un +6,5%

Nel 2015 il Pil ha registrato una contrazione del 3,8%. Dal +7,5% del 2010, il paese ha subìto un brusco rallentamento nel triennio 2011-2013

Il Pil ha registrato una contrazione del 3,7% nel 2015, la produzione industriale del 3,4%

Russia e Brasile in recessione, la Cina cresce ad un ritmo più lento. Per l'Ocse è il commercio a risentirne di più

Cina, Sudafrica, Russia e Brasile, chi più chi meno, stanno attraversando un periodo di difficoltà L’unica a tenere è l’India

Sono le considerazioni della Banca mondiale che prevede una crescita più contenuta rispetto al passato a causa di un “rallentamento strutturale”

Un brano di Magris, ma anche "Stato mercato e democrazia", "Individuo e la società di massa", "Gli omicidi politici", "La ricerca sul cervello", "La rete della vita" e "Brics e Paesi emergenti"