indice pmi

L’indice Pmi del manifatturiero è arretrato al livello più basso dal 2014. Male anche i servizi, anche se qui l’indebolimento è stato più lieve

Frena però nell'Eurozona: 54,9 punti contro i 55,5 di maggio

Il dato è restato “ad un livello elevato ed è indicativo di un forte miglioramento delle condizioni operative”

Bene soprattutto la produzione del settore manifatturiero, ma rallenta l'attività terziaria.

Secondo le stime della società il Pil del nostro Paese potrebbe crescere dello 0,5% nel secondo trimestre, contro il +0,7% che interesserà Francia e Germania e il +1% previsto per la Spagna.

Ad aprile l’indice Pmi dei servizi, calcolato da Markit Economics, ha toccato un nuovo record, portandosi a 56,2 punti, confermando il buon andamento del settore

L’indice Pmi composito dell’Eurozona si è portato a 56 punti a febbraio. Secondo Markit se l’attività economica dell’area dovesse procedere a questo ritmo, il Pil potrebbe crescere dello 0,6% nel primo trimestre

A gennaio l’indice Pmi composito si è mantenuto saldamente oltre la soglia dei 50 punti, indicando una fase di espansione dell’area

Rallenta l'indice Pmi composito a causa della frenata del settore terziario, mentre l'Eurozona prosegue la sua risalita

Cresce invece nell'Unione europea, in particolare in Spagna e in Germania. Anche la Francia in fase espansiva, Regno Unito secondo previsioni

In calo l'indice Pmi composito dell'area a causa anche del rallentamento dei servizi in Germania. Miglioramenti in Francia, ma settore manifatturiero resta in contrazione

In calo l'indice Pmi composito dell'area a causa anche del rallentamento dei servizi in Germania. Miglioramenti in Francia, ma settore manifatturiero resta in contrazione

In discesa in Italia e in Germania, a ritmo più lento anche in Spagna. La Francia resta in territorio negativo

La zona dell'euro si conferma in fase di espansione, ma ad un ritmo più lento di fine 2015

I dati confermano la ripresa dell'attività produttiva, ma il rallentamento dei mercati emergenti e gli ultimi tragici eventi non vanno sottovalutati