Citando il fascino aristocratico e ribelle dei cigni di Truman Capote, Massimo Giorgetti abbraccia l'idea di una femminilità libera, allergica all’ordinario. Se Capote raccontava di pioniere femminili, “eroine tragiche” in una gabbia dorata di codici e convenzioni, MSGM dà vita a una nuova generazione di donne che - pur in tempi e modi diversi - non smettono di sconvolgere le categorie e infondere creatività dove c’è stasi.