Tra illusione e mistero, luci e ombre, Maria Grazia Chiuri dà vita a un guardaroba ricco di un’eleganza ipnotica e sovrana, ispirato alla storica figura di Caterina de’ Medici. Emblemi dello stile cortigiano, come corsetti o crinoline, si mescolano con dettagli sportivi che ne valorizzano la struttura. Il trench si reinventa attraverso l’incontro tra il volume dei costumi barocchi e la raffinatezza dell’iconico stile Dior. L’intensità del nero si contrappone alla purezza del bianco, in una palette di delicate tonalità sublimate dalla leggerezza di lunghe camicie e gonne che fluiscono con grazia. Diverse tecniche di ricamo e uncinetto si combinano con spettacolare maestria, interagendo con materiali grezzi, quasi organici; ne è un esempio la rafia, che impreziosisce le creazioni con un tocco contemporaneo. Le stampe floreali, incantevole finestra su un tenebroso ma al contempo scintillante giardino d’inverno, traspongono poeticamente la vitalità del mondo vegetale su abiti, pantaloni e cappotti.