Tra le cause principali i termosifoni rimasti spenti per oltre due settimane e non accesi nei giorni precedenti la ripresa. Ma anche la necessità di tenere aperte le finestre per contrastare i mali di stagione. E la solita edilizia scolastica fatiscente. Tanti alunni resistono, ma in parecchi ricorrono ai tradizionali rimedi, tra cappotti, coperte e stufe di fortuna