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Ben quattro studenti su dieci, al ritorno tra i banchi, hanno trovato un regolamento d’istituto più restrittivo. Il divieto assoluto all’uso degli smartphone, previsto fino alla terza media. Crescono anche i “dress code” scolastici, che riguardano sia l’abbigliamento che l’aspetto generale

Secondo alcuni ricercatori della Nuova Zelanda, utilizzare i dispositivi elettronici quando ci siamo coricati accorcia la durata del riposo notturno. A renderlo più breve sono soprattutto le attività interattive, come i giochi

La mossa del ministro Valditara, che mette al bando i cellulari nelle classi primarie e secondarie inferiori (anche per scopi didattici) sembra trovare terreno fertile nella comunità scolastica. I più entusiasti appaiono i genitori.

"Non credo che si faccia buona didattica con un cellulare fino alle scuole medie" ha detto il ministro. Che ha disposto anche "il ritorno al diario di una volta"

Dal prossimo anno scolastico i cellulari saranno totalmente banditi dalle aule in cui siedono gli studenti più piccoli, anche come supporto alla didattica. Gli istituti, però, sembrano essersi portati avanti da un pezzo: alle medie il 90% degli alunni ha già un regolamento scritto, che in tre casi su quattro prevede proprio di non usare in alcun modo il telefono

Tantissimi maturandi stanno preparando gli strumenti che gli serviranno per “barare” durante gli scritti di Maturità

Quasi tutti i maturandi accusano ansia e stress da esame. E le cattive abitudini dilagano

L’unico uso “giusto” è ascoltare la musica: per il resto l’uso del telefonino condiziona il workout e aumenta il rischio di incidenti

La pandemia ha accelerato l’utilizzo del digitale, ma ancora non è sufficiente: connettere gli anziani migliora la loro qualità di vita, ma per farlo è necessario dotarli di strumenti adeguati, pensati appositamente per le loro esigenze

I numeri tra smarrimenti e furti ed ecco dove i dispositivi poi "ricompaiono"

Il Colosso di Cupertino avrebbe usato il suo potere nel settore della telefonia per limitare la concorrenza e la scelta dei consumatori. La replica dell'azienda: "Azione sbagliata, crea un precedente pericoloso"

I giovanissimi trascorrono online da una a tre ore al giorno: 4 su 10 hanno avuto esperienze negative  

La proposta di modifica punta a far rientrare il sequestro di uno smartphone, di un tablet e di un pc nel regime delle intercettazioni