taglio parlamentari

I risultati di un sondaggio effettuato da Swg e Skuola.net. Più di 1 giovane elettore su 2 ha bocciato la riforma che ha ridotto di 345 unità il numero di deputati e senatori. Solo i sostenitori di M5S e Lega schierati in maggioranza per il “Sì”

Secondo il ministro degli Esteri, tra le ragioni per votare Sì c'è anche un "piano di risparmio" per le casse dello Stato

La consultazione era in programma il 29 marzo. La nuova data, come reso noto dal ministro D'Incà, sarà fissata entro il 23 marzo

Il premier Conte: "Siamo fiduciosi in un ampio schieramento di cittadini a favore della riforma"

Si voterà presumibilmente tra la fine di marzo e l'inizio di giugno, mentre il Consiglio dei ministri delibererà entro sessanta giorni

Quattro senatori di Forza Italia ci ripensano e denunciano "giochi di palazzo" per far saltare la diminuzione

I voti contrari sono stati 12, due gli astenuti. Per approvare il testo era necessaria la maggioranza assoluta dei componenti (316). I deputati passano così da 630 a 400, mentre i senatori da 315 diventano 200

I deputati passerebbero da 630 a 400 mentre i senatori da 315 a 200. Si stima un risparmio di 100 milioni di euro all'anno

Martedì 7 ottobre il voto finale, ma Pd e Leu chiedono contestuali riforme per garantire una corretta rappresentatività

Il leader leghista: "Sempre votato il taglio. Meglio tardi che mai". Il ddl dovrebbe diventare legge entro metà ottobre. Il ministro D'Incà: "Riforma importantissima, risparmio di 500 milioni a legislatura"