Il calciatore ha scelto di tornare a vivere in Italia per sfuggire agli attacchi che subiva in Spagna, spesso anche davanti ai quattro bambini avuti da Alice Campello
Non sono stati mesi facili per Alvaro Morata che, in un'intervista alla radio spagnola Cope, ha raccontato di aver sofferto di depressione e attacchi di panico. "Non importa quale lavoro fai o quale situazione ti trovi nella vita, hai una persona dentro contro cui devi lottare ogni giorno e ogni notte", ha detto. Per questo motivo ha deciso di andare via dalla Spagna e trasferirsi in Italia: nel suo Paese era spesso vittima di scherno, talvolta anche davanti ai suoi bambini: "Mi vergognavo di stare con i miei figli, mi vergognavo di uscire", ha detto. Questo a causa del fatto che temeva di ricevere insulti e attacchi dagli sconosciuti anche davanti ai piccoli.
Per Alvaro Morata, uscire di casa con Leonardo, Alessandro, Edoardo e Bella (i 4 bambini avuti da Alice Campello) era tutt'altro che semplice: "Alla fine ogni volta che uscivo con loro c'era sempre qualche episodio, a volte non malevolo, ma la gente raccontava loro qualcosa che era successo nelle partite precedenti e alla fine anche loro non volevano andare a fare shopping, cose che fa un padre normale con i propri figli. Alla fine, è arrivato il momento in cui mi dicevano così tante cose davanti a loro che mi vergognavo di stare con loro". In Italia questo non succede, ed è uno dei motivi per cui ha preferito togliere la maglia dell'Atletico Madrid e vestire quella del Milan: "Alla fine è una decisione che è anche per loro, non è solo per me, è tutto ciò che circonda qualunque situazione".
La vita in Spagna per Alvaro Morata era diventata insostenibile: "Una volta che mi insultano forte davanti ai miei figli, arriva il momento in cui o non esci di casa, smetti di vivere o ti arrabbi", ha detto. Poi ha raccontato: "Non ho picchiato nessuno o cose del genere, ma molte volte ho cercato di far vergognare le persone che me lo stavano facendo. Quando ero più giovane non lo facevo, ma in diverse situazioni, ad esempio, se mi capitava in un ristorante spiegavo la situazione a tutte le persone che venivano al ristorante e alla fine l'altra persona si imbarazzava e finiva col dire che era 'solo per fare un video per il gruppo WhatsApp' o qualcosa del genere". Ma era chiaro che non poteva durare.
Alvaro Morata non aveva mai parlato così apertamente della sua condizione, ma lui e Alice Campello avevano fatto alcuni riferimenti nei momenti successivi all'annuncio della separazione. "Ci sono dinamiche nostre che rimarranno tali che ci hanno consumato (depressioni importanti, momenti di tensione forte dell'europeo e i giornali)" aveva scritto la sua ex moglie smentendo le voci di tradimento che avevano iniziato a circolare. Aveva poi confessato di aver attraversato periodi complicati a livello emotivo a seguito di ognuna delle quattro gravidanze, ma dalle sue parole si capiva che anche il calciatore aveva attraversato momenti difficili.
Ora per Alvaro Morata si è aperta una nuova fase della vita. Ha lasciato la Spagna per tornare a vivere in Italia, dove aveva già abitato quando era in campo con la Juve. All'inizio ha vissuto per un periodo in hotel, poi ha preso casa a Corbetta salvo poi fare marcia indietro quando il sindaco della cittadina ha dato la notizia via social. "La ringrazio per aver violato la mia privacy. Fortunatamente non possiedo alcun bene di valore, l’unico tesoro sono i miei figli la cui incolumità è stata da lei turbata" ha scritto il calciatore per far sapere il suo disappunto. Con Alice Campello non sembrano esserci possibilità di disgelo, e i due hanno scelto una strategia di separazione che segue la linea tracciata dai Ferragnez. A differenza di Chiara Ferragni e Fedez però, Alvaro e Alice sembrano essere in rapporti più distesi. L'influencer, che sarebbe restata volentieri a vivere in Spagna, si è trasferita a Milano per permettere alla famiglia di restare unita.