Il calciatore, in una intervista a una tv spagnola, ha aggiunto qualche dettaglio sui motivi della separazione annunciata in settimana
Per Alvaro Morata l'avventura sportiva con la maglia del Milan è iniziata bene, con un gol che aperto la rimonta dei rossoneri nella prima di campionato con il Torino. Ma sul piano personale le cose sono molto diverse. Il calciatore spagnolo in una intervista a una trasmissione tv spagnola si è detto "devastato" dalla separazione da Alice Campello, annunciata da lui stesso nei giorni scorsi, aggiungendo qualche dettaglio rispetto a quelli usciti nei giorni scorsi. In particolare, tra le varie incomprensioni che hanno minato il loro rapporto, ci sarebbe stata la contrarietà della Campello a trasferirsi in Italia affrontando un nuovo trasloco.
La scelta di lasciare ancora una volta la Spagna per tornare in Italia, dettata a Morata anche dalla voglia di togliersi dalla morsa del gossip spagnolo, soprattutto in un momento così delicato, si è rivelata probabilmente per la coppia la goccia che ha fatto traboccare il vaso. "Alice voleva restare in Spagna e non voleva un altro trasloco" ha spiegato il calciatore smentendo ancora una volta che all'origine della rottura ci siano stati dei tradimenti. "Non le sono mai stato infedele, è la donna più importante della mia vita" ha ribadito Morata. Il quale però ha voluto mettere in chiaro che la decisione presa è (almeno al momento) irrevocabile, togliendo le speranze a chi aveva voluto vedere in una frase sibillina di Alice Campello uno spiraglio verso un ripensamento. "Sono molto chiaro, la relazione è finita - ha detto -. Abbiamo un ottimo rapporto per il benessere dei nostri quattro figli, anche se non si può tornare indietro".
Un crisi che andava avanti da tempo e che la coppia ha preferito affrontare nella maniera più drastica e dolorosa ma evitando al contempo un trascinarsi che avrebbe anche peggiorato le cose. "Avevamo entrambi chiaro che preferivamo porre fine al matrimonio e ricominciare da lì" ha aggiunto Morata, sottolineando comunque di essere "devastato" da quanto accaduto.