L'attrice denunciata dalle associazioni per la difesa dei più piccoli
E' stata appena "eletta" tra le star più odiate di Hollywood da Star Magazine, e adesso Gwyneth Paltrow si guadagna anche un bel po' di critiche e polemiche per la sua nuova linea di bikini under 10. L'accusa delle associazioni che difendono i diritti dei più piccoli è quella di "sessualizzazione delle bambine".
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L'attrice è nei guai fino al collo insomma e la pietra dello scandalo si trova sul suo sito commerciale Goop, che pubblicizza e mette in vendita bikini, con tanto di reggiseno e e slip in tutto e per tutto simili a quelli delle donne adulte, ma dedicati a bambine sotto i 10 anni. Le associazioni in difesa dei più piccoli sono subito insorte, come era già successo mesi fa con la linea di beachwear per bambine di Elizabeth Hurley, accusata di rendere le bambine troppo sensuali.
La denuncia rivolta alla Paltrow è quella di voler far crescere troppo in fretta le bambine: "Kristan Dooley, direttore del Women’s Forum Australia, spiega che le bambine "vogliono emulare le mamme e vestire come loro, è normale. Ma devono anche capire che un comportamento sessuale o vestire in un modo provocante possono portare su di loro attenzioni inappropriate. E' importante che le mamme e gli altri adulti accettino la responsabilità di proteggere le loro figlie anche assicurandosi che si vestano in modo adatto alla loro età e alla loro innocenza. Abiti come quelli delle mamme non sono adatti all'età delle bambine". Gwyneth e il suo entourage rigettano le accuse e le definiscono "assurde" visto che le bambine indossano bikini a due pezzi già da anni. A decidere cosa sia meglio a questo punto sarà solo il mercato ma la Paltrow rischia un vero e proprio calo di popolarità.