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Dott. Claudio Baglioni, architetto

Il cantante si è laureato con 108/110

24 Giu 2004 - 16:27

Dottore della canzone lo era già. Ora lo è in archittettura. Claudio Baglioni, con un punteggio di 108 su 110, si è laureato presso la facoltà di architettura "Valle Giulia" a Roma. La prima dichiarazione del neo-dottore? "Sono molto soddisfatto per il voto ottenuto". La proclamazione è avvenuta fra gli applausi e le ovazioni di studenti e fan. Assegnati nove punti alla tesi sul restauro architettonico e la riqualificazione urbana del gasometro di Roma.

"Ora mi tocca chiamarlo pure dottore. Con tutti i titoli nobiliari che ha!". Così ha scherzato Giovanni Baglioni, commentando la laurea in architettura conseguita dal padre. "L'ho visto molto agitato oggi - ha aggiunto Giovanni - addirittura più ansioso di quando deve cantare in pubblico".

Baglioni ha firmato autografi e si è sottoposto ai flash dei fotografi con in una mano il diploma di laurea e nell'altra un enorme mazzo di fiori, rigorosamente rosso, dono di una fan.

"Voglio trasformare il gasometro nel nuovo centro storico della periferia di Roma". E' questo il progetto presentato dal cantante Claudio Baglioni durante la discussione che è durata quasi un'ora. "Voglio ricostruire - ha detto Baglioni - il senso del villaggio degli anni '50, ristrutturando quest'area come se fosse una grande piazza punto di incontro per tutte le persone". 
"La mia idea è nata da una suggestione - ha aggiunto - da quando mio padre mi disse che il cilindro del gasometro era un cilindro magico. Per questo, mi aspetto che da lì esca sempre qualche sorpresa". Baglioni ha pensato anche ad un utilizzo spettacolare dell'area: "Potrebbe ospitare almeno 250 mila persone e potrebbe essere adatta per rappresentare balletti, concerti, mostre e scene teatrali. Tanto più che a Roma attualmente ci sono sempre problemi di spazio".

Intanto, per il 13 luglio il Gasometro verrà requisito dallo staff del cantante per una serata, rigorosamente privata, con cui verrà festeggiata la laurea. "In questa facoltà di architettura ho studiato ed ho pianto - conclude Baglioni - soprattutto per il fumo dei lacrimogeni, che negli anni ''70, quando mi sono iscritto, erano molto frequenti. Ma oggi mi sentivo come un giocatore fuori casa, perchè non conosco tutti i 'trucchi del mestiere' di uno studente. Ero davvero molto imbarazzato".

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