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"La Clerici mi fece soffrire molto"

Parla Pino,il primo marito di Antonella

17 Set 2007 - 09:01

"Mi lasciò e mi fece soffrire, ma ormai è acqua passata. Non eravamo fatti l'uno per l'altra: con lei non avrei potuto costruire una famiglia". Pino Motta, 46 anni, ex giocatore di pallacanestro ed ex marito di Antonella Clerici, racconta a Di Più come era la conduttrice prima di diventare famosa. "Quando divenne un volto noto, la vita in provincia cominciò ad andarle stretta", dice.

Pino Motta è stato il primo marito di Antonella. Si conobbero a metà degli anni Ottanta grazie ad amici comuni. La Clerici studiava Giurisprudenza a Milano e si occupa di sport per una tv locale, Motta giocava a basket in diverse squadre di serie A.

Nel marzo del 1989 si sposarono in una chiesetta di Legnano, nel Milanese. "Vedevamo un futuro roseo insieme, uniti. Lei era il mio primo grande amore e io il suo – ricorda Pino – Eravamo felici e lei, da brava moglie, mi cucinava ottimi piatti: faceva risotti particolarmente buoni".

Antonella intanto si affermava sempre di più in televisione e passava sempre più giorni fuori casa. "Lei pensava alla sua carriera, la sua popolarità era aumentata. Mi ha fatto capire che la vita in provincia le stava un po’ stretta – continua Motta, ora felicemente sposato in seconde nozze e papà di un bambino di 5 anni – Era il 1991 e mi stava lasciando. Dopo ho capito che c’era un altro, ho avuto questa certezza".

Nella vita di Antonella arriva poi Sergio Cossa, il produttore discografico che sposa nel 2000 e dal quale divorzia tre anni dopo. Poi altri tre anni con l’ufficiale di Marina Paolo Percivale fino ad arrivare all’attuale fidanzato, Eddy Martens, col quale convive a Roma.

Ma Pino è stato il primo amore e non si dimentica: "La nostra è stata una bella storia d’amore, anche se poi è finita bruscamente – dice Motta – Adesso il mio cuore è in pace". Tanto che Pino Motta non avrebbe problemi a incontrare la ex moglie in stile Carramba in tv: "A 16 anni dalla fine del nostro matrimonio sarebbe una bella e inattesa prova d’affetto. Magari potremmo abbracciarci durante il suo Treno dei desideri".

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