L'attrice si lascia andare a riflessioni sulla famiglia, sul suo passato e sul futuro
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Asia Argento compirà 50 anni a settembre: un giro di boa che la spaventa come non le era mai capitato. "Fanno paura, viene da chiedersi 'oddio, e ora che succede?", spiega l'attrice in un'intervista a La Stampa. "Ci sono delle ferite che non si rimarginano mai. In me, per esempio, la diffidenza, che avevo già, si è acuita" spiega anche, definendosi una sopravvissuta: "Sono riuscita a rialzarmi e già questa è una cosa incredibile". Racconta anche del rapporto col padre Dario Argento e della sua assenza, del rapporto splendido con i figli Anna Lou Castoldi e Nicola Civetta e del suo desiderio di trovare un nuovo amore: "Vorrei un uomo che non mi annoi, che non mi faccia sentire costretta a vederlo, che racconti cose interessanti, vere, con cui non sia necessario misurarsi ancora in quei vecchi giochi donna-uomo-seduzione".
"I 50 anni fanno paura, viene da chiedersi 'oddio, e ora che succede? Che si fa?'" racconta Asia Argento, che vive l'avvicinarsi di questa scadenza con una certa ansia. "Non mi era capitato, né a 30, né a 40 anni. Adesso inizio a chiedermi cosa cambierà nel lavoro, nei rapporti, se riuscirò a trovare un compagno che mi voglia bene per quello che sono e a cui io possa voler bene davvero, uno con cui condividere... potrei anche scoprire di essere votata alla solitudine, perché sto talmente bene con i miei figli che forse non ho bisogno di altro. Tutte riflessioni necessarie, ma anche spaventose", spiega.
Asia Argento è mamma di Anna Lou Castoldi, avuta da Morgan, e di Nicola Civetta, nata da Michele Civetta. "Siamo un piccolo nucleo familiare, una madre single con due figli, e siamo molto uniti, anche in modo fisico", confida nel corso dell'intervista. "Sono cresciuta in una famiglia dove non c'erano tanti abbracci e baci, i miei genitori si interessavano del mio lavoro, ma non di come stavo. I miei figli, invece, li ho sempre tenuti stretti, le coccole sono una cura, per me e per loro", spiega. L'attrice racconta la loro routine di tenerezza: "Prima di andare a letto, abbracci, chiacchiere, parole dolci, bacio della buona notte, ci fanno dormire tutti meglio. Quando vieni da una famiglia disfunzionale come la mia, crearne una dove, invece, c'è molta unione, è un successo. Il più importante della mia vita".
Avere un papà come Dario Argento non è stato semplice. "Mio padre non c'è. Non è mai stato molto presente, da quando sono diventata madre, non ha mai voluto che i miei figli lo chiamassero nonno. Lo ammette lui stesso" ha raccontato Asia Argento, senza filtri. Ha aggiunto: "E mi dispiace per lui, continua a identificarsi sempre e solo con il suo essere regista, maestro. Da me vorrebbe semplicemente che recitassi per lui, della mia vita di donna, di figlia, non gli interessa molto. È una cosa che mi addolora. Avrei bisogno di un padre, ma sono anche abituata a non averlo. Da sempre".
La vita di Asia Argento non è sempre stata facile ed è stata costellata da episodi dolorosi. Il suicidio del compagno Anthony Bourdain, il coinvolgimento nel #MeToo, i problemi di alcolismo da cui è fieramente uscita, il rapporto complicato con Morgan… sono tutti stati momenti difficili da gestire. "Ci sono delle ferite che non si rimarginano mai. In me, per esempio, la diffidenza, che avevo già, si è acuita. Ho molte difficoltà nel rapporto con gli altri, mi sento a mio agio nel lavoro e con i miei figli, ma, nel resto della vita, avverto una grande difficoltà nel fidarmi delle persone. Le minime avvisaglie mi fanno allontanare. Non ho più voglia di sentirmi tradita, come spinta sotto un autobus".
Ad aver aiutato Asia Argento a superare le difficoltà è stata l'analisi. L'attrice ha raccontato di essere stata in terapia per 16 anni. "Sono riuscita a rialzarmi e già questa è una cosa incredibile", ha detto. "Tanti sono caduti nello sconforto per molto meno, spero che la mia storia possa aiutare altri, questa sarebbe la cosa migliore. Ho preso batoste anche a causa di me stessa, per scelte che ho fatto io, però mi sono ripresa e questo vuol dire che ci si può rialzare da tutto".