Bianca Balti si mostra senza capelli sui social
© Da video TikTok
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La modella sapeva di avere una predisposizione al cancro ma ha deciso di non operarsi preventivamente: dopo la diagnosi ha ricevuto molte critiche che non è più disposta ad accettare
Valentino collezione donna autunno inverno 2025-206: Bianca Balti, tra gli ospiti della sfilata © IPA
Bianca Balti sapeva di avere una predisposizione al cancro molto prima della diagnosi ricevuta a settembre. Aveva accarezzato l'idea di intervenire chirurgicamente in maniera preventiva, proprio come aveva fatto con la mastectomia, ma poi ha preferito attendere. "Non voglio sentirmi in colpa per non aver tolto subito le ovaie", ha detto la modella in una lunga intervista a Vanity Fair, spiegando le sue ragioni e ribadendo il fatto di volersi sentire libera di autodeterminarsi e di non dover rendere conto per le sue scelte, soprattutto quelle così delicate.
"Io ricordo il dolore grandissimo che provavo quando mi scrivevano alcuni dottori che si dichiaravano stupiti perché non mi ero messa in sicurezza. Le loro parole mi facevano sentire sbagliata. Ovviamente quando hanno visto la massa tumorale al pronto soccorso è la prima cosa che ho pensato anche io, perché sapevo di essere predisposta" ha confidato Bianca Balti a Simone Marchetti. Poi ha aggiunto: "Però ho capito che non accetto più questa critica. Primo perché quello che è stato è stato. Secondo perché anni fa ho tolto il seno, operazione che dura sette ore. Non sai che impatto avrà sul tuo aspetto fisico e io lavoro col mio corpo. Non è una passeggiata: io ho fatto una scelta coraggiosa togliendomi il seno. Sapere di essere predisposti è un discorso, fare l’operazione un altro. Lo consiglio a tutti, certo. Ma non è facile".
Decidere di affrontare un intervento simile è complicato, e Bianca Balti rivendica il diritto di prendersi tutto il tempo necessario per valutare con consapevolezza: "Io facevo tutti i controlli e avevo deciso di rimandare. Mettersi in sicurezza e prevenire è un tema di cui voglio essere portavoce. Ma non voglio sentirmi in colpa per non aver tolto subito le ovaie. È sminuente. Non puoi lasciare una donna sola nelle sue paure. E giudicarla pensando sia una decisione facile da prendere", spiega. Le conseguenze dell'intervento chirurgico non sono da sottovalutare: "Fa paura. Ti cambia il corpo. Ti fa andare in menopausa precoce. C’è una complessità che non va sminuita. O chi scoprirà questa mutazione genetica si troverà sola e non in grado di scegliere. Sai chi mi ha aiutato davvero? Una dottoressa che mi ha visitato e mi ha detto: come sei coraggiosa. Mi sono sentita vista. E capita. Solo quello mi ha aiutato a scegliere".
Quello che è certo è che Bianca Balti ha affrontato con grande determinazione la malattia, mostrandosi in pubblico sempre coraggiosa e determinata. Dall'esperienza dolorosa ha tratto insegnamento: "Ho scoperto che ciò che mi rende felice è superare me stessa. Non conta più se riesco o meno in una cosa. Se non mi riesce, amen, devi imparare a lasciarla andare e passare alla successiva. L’importante non è quello che non funziona. L’importante è continuare ad andare. È tutto lì il mio segreto" spiega a Vanity Fair . Con i follower ha condiviso le teppe della ripresa, dalla convalescenza post-operatoria alla chemio, fino alla nuova terapia sperimentale iniziata da poco, raccogliendo grande calore da parte dei follower e del pubblico.
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