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Festeggia con la sua bimba tra le braccia e si prepara all’abito bianco
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In poco più di un anno Diletta Leotta ha stravolto la sua vita: dall’incontro con Loris Karius alla gravidanza soltanto quattro mesi dopo, ad agosto è nata la sua prima figlia Aria e il 22 giugno sposerà il fidanzato. Aveva paura di essere una mamma sbagliata, per questo ha inventato un podcast sulla maternità, ma ora festeggia i primi mesi con la sua bimba tra le braccia con tanti progetti per il futuro e un sacco di emozioni da scoprire.
“Sono cresciuta con una mamma che è una supereroina: ha preso una laurea con quattro figli e ha sempre lavorato. – racconta Diletta Leotta al settimanale F – vedendo lei ho creduto che noi donne potessimo essere madri e professioniste in completa nonchalance. Invece quando mi ci sono trovata è stato molto diverso”. Le prime fasi, quelle in cui si è ritrovata dal colpo di fulmine con Loris Karius a vestire con lui il ruolo di genitore, sono state scioccanti: “Ho iniziato a fare lunghissime telefonate alle mie amiche che lavorano nello spettacolo e hanno avuto figli: le riempivo di domande sulla gravidanza, il parto, il post parto”.
A volte Diletta Leotta si sente una “mamma sbagliata”: Quando lascio Aria per andare al lavoro mi sento in colpa. Loris gioca in Inghilterra, quindi non c’è durante la settimana e lei di solito rimane con una delle nonne, qualcuno di famiglia”. La speaker radiofonica è innamorata della sua bambina: “Ogni giorno fa una cosa diversa. Aspetto che dica mamma. Ha detto solo papà”.
Il prossimo 22 giugno Diletta Leotta e Loris Karius si sposeranno sull’isola di Vulcano ed Elodie sarà la testimone della sposa (“è come una sorella per me” dice di lei Diletta). “Stiamo seguendo il corso prematrimoniale nella parrocchia sotto casa. Lo facciamo da privatisti quando Loris è a Milano nel weekend. Andiamo la domenica mattina alle 7 poi io scappo allo stadio” ha raccontato la Leotta al settimanale F. Alla festa di nozze parteciperanno 150 invitati, ma ancora non ha scelto l’abito. “Ne avrò provati trenta. Vorrei andarci in jeans all’altare”.
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