Da quando al conduttore è stato diagnosticato un carcinoma alla lingua, sua moglie gli è rimasta accanto senza mai perdere l'ottimismo
Filippa Lagerback e Daniele Bossari si sono trovati ad affrontare una prova durissima quando al conduttore è stato diagnosticato un carcinoma della lingua. In quei giorni difficili sono rimasti sempre l'una accanto all'altro, come ha spiegato la showgirl al Corriere della sera: "Quando la tempesta incalza, si lotta meglio in due. Perché l’amore dà forza e la forza, insieme all’ottimismo, sono parte della cura. E in questo me la cavo abbastanza".
Daniele Bossari ha confidato la sua malattia ai follower a settembre, con un lungo post in cui ha spiegato con serenità e lucidità le sue condizioni di salute. Ora Filippa Lagerback aggiorna sui progressi: "Sta bene, è in fase di follow up ma, si sa, prima che un paziente oncologico senta pronunciare la frase 'guarito definitivamente' passano anni" ha raccontato. Nemmeno nei momenti più bui lei ha perso la speranza: "Io non ho mai pensato alla possibilità di un domani senza Daniele. Sinceramente sono un'ottimista cronica e anche durante la fase più acuta della malattia, non ho mai pensato al peggio. Ho fatto ciò che era giusto."
"Mi sono, anzi ci siamo, affidati alla scienza e abbiamo fatto quello che suggerivano i medici. Poi: certo, il cancro fa paura e anche io ho avuto momenti di grande dolore, ma li ho superati", ha detto Filippa Lagerback. La fiducia nei medici e nelle terapia l'aveva espressa anche Daniele Bossari quando per la prima volta aveva parlato della sua malattia.
Filippa Lagerback e Daniele Bossari, vincitore del secondo "Grande Fratello Vip", stanno insieme da 22 anni e sono sposati da 5. Hanno una figlia di 18 anni, Stella, con cui vivono in una splendida villa immersa nel verde in provincia di Varese. Una vita felice, serena, in cui la malattia del conduttore ha rappresentato un ostacolo da superare per poi andare avanti ancora più uniti. Pensare al domani è stato fondamentale: "Abbiamo voluto vivere pienamente e giorno per giorno, facendo progetti per il futuro. 'Voi pensate a star bene che al resto pensiamo noi' ci hanno detto dall'ospedale. Sono molto grata per questo approccio".