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Due orologi acquistati da un gioielliere del Principato sembrano provenire dalla collazione dell'ex calciatore che però nega tutto
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Per Francesco Totti non c'è pace, e i Rolex scomparsi continuano a dargli pensieri. Secondo una ricostruzione di Dagospia ci sarebbero degli indizi che testimonierebbero che una parte della sua preziosa collezione di orologi sia stata venduta a un gioielliere di Montecarlo. E in questo caso non c'entrerebbe niente Ilary Blasi, perché i fatti risalirebbero al 2020, ben prima dello scoppio della crisi. Lui però giura di non saperne nulla: "Non so di chi sono" lo si sente dire in una registrazione audio.
Gli orologi venduti - Secondo Dagospia non ci sono dubbi sulla provenienza degli orologi comprati e rivenduti da un gioielliere del Principato. Sono tanti gli indizi che conducono verso Francesco Totti. Su uno degli accessori si legge la scritta AS Roma, l'altro invece ha il numero 10 sul cinturino e sul retro della cassa di uno degli accessori, oltre al nome Totti e alla data, 9 dicembre 2013. Proprio in quel giorno si tenne la festa della Roma, durante la quale il presidente della squadra regalò ai giocatori i gioielli da polso.
Francesco Totti giura: "Non so di chi siano" - Nell'audio di una sua conversazione telefonica fatto ascoltare durante un programma tv, si sente Francesco Totti dire: "Neanche c’è bisogno che me lo dici. Neanche so di chi ca... sono quegli orologi. Sì m'hanno mandato pure a me le foto, ma non so di chi sono. Chi ca... si è mai venduto niente. Qualcuno ha fatto gli orologi con scritto 'Totti', così..."
Il Rolex-gate - Comunque stiano le cose, stavolta sembra essere al di sopra di ogni sospetto Ilary Blasi. Nei mesi scorsi si è molto parlato della collezione di Rolex dell'ex calciatore, di cui lei si appropriata considerandoli un regalo ma che Francesco Totti vorrebbe riavere. Prendere in ostaggio le borse di lusso della ex moglie non gli è servito a molto, lei si tiene stretta i preziosi e si concede anche uno sfottò social. La questione è arrivata davanti al giudice, con una prima udienza tesissima e la prossima interlocutoria in programma a breve.