"Rorro mio, come ci mancherai, ti cercherò sempre in ogni respiro. Sei stato molto più di un essere umano" ha scritto l'influencer e imprenditore su Instagram
"Il nostro amato figlio Gordo ci ha lasciati". Così Gianluca Vacchi saluta via social il suo cane morto "nella notte tra lunedì e martedì". L'imprenditore e influencer ha condiviso su Instagram un video in cui ripercorre i momenti più belli passati insieme all'amato labrador: dalle coccole sul divano agli scherzi ai momenti di gioco insieme alla figlia Blu Jerusalema. E non usa giri di parole per definire il rapporto che aveva con l'amico a quattro zampe: "E' stato il mio primo figlio".
"Da quando la mia amata Sharon lo ha portato nella mia vita e ho avuto l'opportunità di diventare suo padre, ho capito che essere genitori è un'opportunità che Dio ci dà per conoscere una forma di amore superiore e mi ha insegnato il senso profondo dell'amore incondizionato, unico e vero" ha scritto l'influencer nel post che ha subito fatto il giro del web. "Sei stato un figlio per me, il primo, ti ho amato immensamente e hai riempito ogni secondo della mia vita con il tuo amore profondo e il tuo sguardo sempre in attesa. Grazie per tutte le notti in cui ascoltando una variazione del mio respiro o del mio tono di voce scendevi dalla tua poltrona accanto al mio letto e venivi a mettermi la zampa addosso fino a quando non mi vedevi calmare".
Il rapporto tra Gianluca Vacchi e Gordo era davvero speciale. Al punto che l'imprenditore lo considera "un angelo, il regalo più grande, insieme a mia figlia, che ricevuto nella vita". "Rorro mio, come ci mancherai, ti cercherò sempre in ogni respiro. Sei stato molto più di un essere umano e non si può spiegare il dolore che abbiamo dentro perché solo tu e tua madre possiamo capire profondamente ciò che sei stato per noi" aggiunge rivolgendosi per l'ultima volta al suo Gordo.
Vacchi, poi, condivide con i follower la difficoltà del momento. "Mi costa, mi fa male e rifiuto con tutta la mia forza l'idea di immaginare una vita senza di te e senza il rumore della tua coda che si animava appena aprivamo gli occhi la mattina. Non so come farò amore mio, figlio mio, angelo mio... forse chiudendo gli occhi e immaginando la tua zampa e il tuo sguardo amorevole fino a quando non si calmerà ogni ondata di dolore che mi attacca e mi attaccherà" spiega. Concludendo: "Hai resistito per essere al nostro fianco e quando non ce l'hai fatta più ci hai detto addio lasciandoci in un vuoto incolmabile e solo la grande riserva d'amore che ci hai lasciato in vita ci permetterà di sopravvivere a questo dolore sovrumano. Ciao Gordo, per sempre sarai vivo nei nostri cuori e fino a quando non ci incontreremo di nuovo, guarderò la tua poltrona ogni volta che mi sveglierò di notte e lentamente le lacrime si trasformeranno in un dolce sorriso".