La grafologa Candida Livatino ha esaminato lo scritto e la firma del principe e di sua moglie
© Tgcom24
Harry è sempre stato considerato il “ribelle” della Casa Reale Inglese e non mancano certo gli episodi che confermano questa sua fama. Del resto basta osservare la sua scrittura per capire quanto il figlio minore di Carlo e Diana fosse insofferente alle rigide regole di corte, come ha scritto nel suo recente libro, raccontando fatti molto privati della famiglia Reale.
La grafia di Harry - Si caratterizza innanzitutto per la forte pressione impressa sul foglio e per la velocità del gesto grafico. Sono segni che evidenziano da un lato la grande energia vitale e la notevole esuberanza che fatica a contenere, dall’altro la necessità di vivere continuamente nuove esperienze. Se si mette in testa un obiettivo lo persegue con tutta la determinazione di cui è capace, anche a costo di infrangere consuetudini. A volte però si fa condizionare dalla volontà altrui.
Nella firma la parte finale del nome, torna indietro verso il margine sinistro (che rappresenta il passato) formando una specie di gancio. E’ il segnale del grande dolore vissuto in passato per la perdita della mamma, una sofferenza rimasta impressa nel suo cuore. L’aspetto che però colpisce di più nella firma è l’assenza del cognome: c’è solo il nome ed è sottolineato. Harry desidera far emergere la sua individualità, essere apprezzato per quello che è, a prescindere dal casato di appartenenza.
L’unione con Meghan, anch’essa allergica alle regole di Corte, ha accentuato questo bisogno di affermare la sua indipendenza e, grazie anche alle capacità persuasive della moglie, l’ha portato alla rottura con la Famiglia Reale.
La grafia di Meghan - La grafia di Meghan è esteticamente bella, curata nei dettagli, quasi artistica. Evidenzia un notevole senso estetico, molto gusto sia per quanto riguarda l’abbigliamento, sia per le cose delle quali ama circondarsi. I ricci che qua e là abbelliscono le lettere segnalano che sa come farsi apprezzare, quali parole usare per raggiungere i suoi obiettivi, grazie anche all’ astuzia che certo non le manca. Gli allunghi inferiori e superiori sono molto pronunciati.
Meghan ha vissuto un conflitto tra impulsività e razionalità, tra la voglia di fare ciò che vuole e la consapevolezza di doversi adattare ai doveri istituzionali. A seconda dei momenti ha vinto l’uno o l’altro atteggiamento, ma alla fine a prevalere è stato il rifiuto delle regole di Casa Reale.
La M iniziale della firma, sia nel nome che nel cognome, è angolosa così come il resto, ma presenta un attacco curvo. Ma c’è anche il dualismo tra la voglia di ricevere e dare dolcezza e la sua naturale aggressività. Meghan è abile nell’ottenere ciò che si è prefissata, ricorrendo anche alle sue capacità manipolatorie, che esercita in particolare sul consorte.
Quella che doveva essere una bella favola moderna si è trasformata in una dynasty familiare, della quale lei è la principale protagonista.
Candida Livatino
www.livatinocandida.it