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L'ex super top model canadese ha raccontato in un post su Instagram quanto le è accaduto negli ultimi anni
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Con Naomi Campbell, Cindy Crawford e Claudia Schiffer è stata una delle donne più affascinanti del mondo e parte delle super top model che hanno dominato gli anni 90. Ma per Linda Evangelista proprio la bellezza si è rivelata una trappola fatale. La top model canadese ha infatti raccontato con un post su Instagram come dopo un trattamento estetico che doveva essere di routine sia rimasta sfigurata, definendosi "permanentemente deformata"
Nel suo post l'ex modella canadese ha spiegato che dopo aver ricevuto un trattamento di "CoolSculpting" (criolipolisi) che provoca riduzione non invasiva del grasso del corpo attraverso il raffreddamento cutaneo localizzato, ha sviluppato un raro effetto collaterale che ha provocato una metamorfosi radicale del suo aspetto al punto da renderla irriconoscibile. L'intervento è avvenuto cinque anni fa, e due successive, e dolorose, operazioni correttive non hanno ottenuto i risultati sperati.
"Ho sviluppato una iperplasia adiposa paradossale che non solo ha messo in crisi le mie fonti di sussistenza, mi ha provocato anche una profonda depressione e un enorme disprezzo del mio aspetto - ha raccontato -. In questo processo mi sono chiusa in me stessa. Sono diventata una reclusa". Oggi Linda Evangelista ha 59 anni e ancora nel 2014 era stata tra le 50 modelle scelte per la copertina di settembre di "Vogue Italia".
Linda spiega di aver tenuto per sé fino a oggi quel che le è capitato e nel post chiude dicendo di voler andare avanti, superare la vergogna. "Sono così stanca di vivere in questo modo. Vorrei uscire dalla porta di casa mia a testa alta, invece di continuare ad apparire diversa da me stessa". La confessione ha scatenato una corsa alla solidarietà nel mondo della moda: "Sei e sempre sarai una supermodella", ha scritto lo stilista di Moschino Jeremy Scott. "Ti amo, cara Linda", le ha mandato a dire Marc Jacobs. Mentre Naomi Campbell ha "appaludito al coraggio e alla forza" dell'amica "per aver condiviso la sua esperienza: "Cerca di non restarne più ostaggio".