SMORFIE REALI

Il principino George a Wimbledon, il futuro re beccato con il dito nel naso

Per la prima volta nella royal box ad assistere alla finalissima del torneo di tennis

11 Lug 2022 - 09:40
1 di 16
© Tgcom24
© Tgcom24
© Tgcom24

© Tgcom24

© Tgcom24

Lo abbiamo visto piuttosto composto e regale ultimamente, nonostante la sua giovanissima età, mentre i fratelli più piccoli – Louis e Charlotte – hanno sempre dato spettacolo davanti ai flash tra smorfie e linguacce. Questa volta, invece, è il principino George di Cambridge a catturare gli obiettivi dei fotografi per le sue faccine buffe e persino per una piccola caduta di stile. Nella royal box ad assistere alla finalissima del torneo di tennis il figlio di Kate Middleton e del principe William si fa beccare con il dito nel naso.

E’ la prima volta che George debutta a Wimbledon e assiste alla partitissima che vede trionfare Novak Djokovis su Nick Kyrgios. La mamma dovrà premiare il vincitore di uno dei tornei di tennis più famosi al mondo, ma il principino si gode lo spettacolo vicino a papà William. Il duca di Cambridge si china più volte sul suo primogenito per sussurrargli qualcosa all’orecchio. Forse spiega al bambino le regole del gioco e lui guarda divertito. Ma tra una smorfia e uno sguardo annoiato, scappa pure un dito nel naso subito immortalato dai flash e pronto a fare il giro del web.

Anche Lady Diana era solita portare il piccolo William al torneo di Wimbledon nonostante la royal box fosse riservata solo ai grandi. La Middleton è una habitué e così i duchi hanno deciso di regalare un posto in prima fila anche al loro George, che compirà 9 anni tra pochi giorni. Lui non deve aver apprezzato più di tanto nonostante le strette di mano di rito, ha lanciato qualche occhiataccia di noia. Djokovic lo ha reso partecipe della premiazione facendo il gesto di consegnargli la coppa. Ma davanti all’ambito premio, il piccolo George ha commentato: “E’ un po’ pesante”.

I principini, che smorfie al Giubileo! I Cambridge pubblicano le foto più belle

1 di 65
© Tgcom24
© Tgcom24
© Tgcom24

© Tgcom24

© Tgcom24

 

Ti potrebbe interessare

Commenti (0)

Disclaimer
Inizia la discussione
0/300 caratteri