Ilaria D’Amico racconta il compleanno di Gigi Buffon tra torta, film e regali
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Il portierone della Juventus va matto per i dolci con cioccolato e a volte si lascia andare a qualche imprecazione
Il compleanno di Gigi Buffon è stato una vera e propria festa in famiglia. “Se Gigi ci tiene al suo compleanno? Secondo me ci tiene più adesso che prima” ha confermato a “Tuttosport” la compagna Ilaria D’Amico che ha preparato i festeggiamenti per i 43 anni del portierone insieme ai tre figli. Il regalo? Non è stato una sorpresa perché lei glielo ha annunciato in anticipo. La torta? Sabauda, tra le preferite di Gigi con cioccolato e nocciola.
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E così mentre il portiere bianconero ringraziava sui social per gli auguri ricevuti ("Grazie ai miei compagni, grazie alla Juventus, grazie ai nostri tifosi, grazie a tutti per la bella serata di ieri sera! Se oggi festeggio il mio compleanno da persona felice è anche grazie a voi!"), i figli, Louis Thomas 13 anni, David Lee, 11, Leopoldo Mattia, 5, e Ilaria preparavano la serata.
“Abbiamo una serie di riti, a partire dalla serata-film: è una tradizione che ci portiamo dietro dall’inizio del lockdown” aveva confidato la D’Amico. E così hanno scelto tutti assieme cosa guardare. “E poi abbiamo i nostri giochi: nomi, cose, città e animali, rivisitato con calciatori, mestieri, frutta, verdura e verbi da declinare” aveva aggiunto la D’Amico. Insomma una bella serata in famiglia con amore e semplicità, proprio come piace a Gigi.
“Devo ammettere che ha proprio un buon carattere, la parte più aggressiva di lui è l'agonismo che mette in campo. Fuori è una persona zen. Cerca sempre di vedere il buono delle persone e delle cose. E' un ottimista. E' gioia di vivere" ha detto di lui Ilaria.
Un solo difetto, qualche imprecazione. "E' una cosa che fa parte della sua toscanità. Nonostante la mamma sia la donna più religiosa che conosca e Gigi stesso sia molto praticante, ci sono delle espressioni colorite che fanno parte del suo gergo. Se i nostri figli dicono una parola fuori posto, lui si arrabbia moltissimo. E' un gergo più legato al campo e sarei curiosa di sapere se effettivamente ha pronunciato la lettera D o la Z, lui di solito dice 'zio'... Deve cambiare espressioni, comunque. E' il primo che ci resta male quando gli scappa" lo ha giustificato la D’Amico.
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