La fashion blogger e l'ex frontman de Le Vibrazioni raccontano a Tgcom24 i primi dodici mesi insieme
di Barbara SongiaComplici nella vita e nel lavoro. A un anno dalle nozze, Clizia Incorvaia e Francesco Sarcina sono più innamorati e uniti che mai e l'esperienza “da coniugi” ha contribuito a rendere ancora più solida la loro unione. “Francesco non vuole che lo dica ma è un romanticone. Si presenta come un duro, un macho, ma è molto tenero” rivela Clizia a Tgcom24. "Lei è autentica, mi piace da morire" aggiunge Sarcina. E nell'aria c'è un nuovo progetto...
Un bilancio di questi dodici mesi con la fede al dito?
CLIZIA: Sono stati i mesi più incredibili della mia vita, i più intensi, i più belli: mi sono sposata, sono diventata mamma di Nina. Io e Francesco abbiamo costruito una famiglia e abbiamo fatto anche esperienze lavorative insieme. Siamo complici in tutto.
FRANCESCO: E' stato un anno molto intenso. Dietro l'entusiasmo dell'amore c'è un lavoro che va oltre, che è fatto di pazienza, di spazi, di tempi. Non è ovvio niente. Bisogna capire l'altro. E' stato un anno di lavoro voluto per stare insieme, un coinvolgimento in un percorso insieme.
Clizia di Francesco ha detto: “Sei l'uomo più dolce che potessi desiderare”...
CLIZIA: Francesco si arrabbia se dico che è romantico. Lui si presenta come un duro, macho, rock, ma ha un animo incredibilmente romantico e passionale.
FRANCESCO: Ha detto che sono dolce? (Ride) Sono dolce, ma mi fa ridere sentirlo dire da Clizia perché poi mi ricordo quando si arrabbia... Sono un papà attento, premuroso, buono, quello sì. Sono un marito non noioso, non scontato, e faccio del mio meglio per essere un buon marito.
Francesco, una replica alla dedica di Clizia?
FRANCESCO: Clizia non è di questo pianeta. Io mi stupisco nel vedere quanto lotta per convivere con gli esseri umani che sono quasi tutti prevedibili e deludenti. Lei ha una forza d'animo, mi stupisce ogni giorno. E' una compagna, una madre, un'amante perfetta, anche se a volte mi fa arrabbiare... Ci compensiamo tanto. Litighiamo come tutti, ma abbiamo la capacità di non serbare rancore e di ricordarci solo delle cose belle.
Mi piace da morire al di là di quello che mette. Si cambia più volte al giorno, controlla di essere sempre in ordine, si guarda perfino negli specchietti delle auto. Ma è sempre autentica, non ostenta mai. Non ha bisogno dei vestiti per essere sensuale, mi piace anche col pigiamone largo e poco sexy.
L'avventura a Pechino Express quanto vi ha unito e rafforzato?
CLIZIA: E' stata un collante, un momento unico, un viaggio indimenticabile. Non avevamo mai fatto un viaggio così da soli, senza figli, senza famiglia e con tante prove e difficoltà da affrontare. Abbiamo superato sfide, abbiamo convissuto con la competizione, abbiamo visto scene di umanità che ci hanno toccato il cuore. Abbiamo scovato nel nostro io e abbiamo scoperto la nostra forza. Francesco era restio, non voleva accettare questa sfida, sono stata io a coinvolgerlo in questa esperienza e alla fine ne è stato felicissimo. Mi ha ringraziata e mi ha detto di avere scoperto in me una persona speciale e che mi ama ancora di più.
FRANCESCO: E' stata un'esperienza forte che ha messo in gioco gli equilibri sui quali stavamo ancora lavorando. Ti trovi dall'altra parte del mondo, in posti assurdi, con la pressione della gara, del gioco. Finito il gioco, posso dire che quest'esperienza ci ha fortificato perché siamo due persone intelligenti che abbiamo già avuto situazioni da risolvere e tante ne avremo ancora, la quotidianità.
Che progetti hanno ora i “coniugi”?
CLIZIA: Stiamo lavorando a un progetto di lavoro insieme. Un'idea che è nata proprio dall'esperienza a Pechino e che ci vedrà ancora uniti sul lato professionale. Stiamo definendo gli ultimi dettagli, poi potrò raccontare di più...
E nella vita privata?
Siamo due giocherelloni. Abbiamo appena festeggiato i nostri compleanni. Il mio in tema Grease, quello di Francesco in maschera per Halloween. Siamo una coppia rock'n roll. Vedi il mio nuovo look? Ho fatto il caschetto bianco. E' stato Francesco a suggerirmelo ed ha avuto ragione: mi sento bene così, contemporanea e romantica. Mi piace giocare con il mio guardaroba e passare dallo stile grintoso a quello glam, ma mio marito dice che non bisogno dei vestiti, sono femminile e sexy dallo sguardo, gli occhi, le labbra...