La principessa Charlene è tornata a Monaco: convalescenza a palazzo

Sarà un caso? La principessa Charlene di Monaco è tornata a casa proprio nel weekend prima del compleanno del principe consorte Alberto. Il monegasco spegne 64 candeline e la Wittstock questa volta sarà al suo fianco. Aveva già perso l’anniversario di matrimonio e il compleanno dei gemellini Jacques e Gabriella, ma per la festa del marito c’è. Un comunicato di palazzo Grimaldi dice che la salute mentale di Charlene migliora e proseguirà la convalescenza a palazzo.

La principessa, come si legge dal comunicato stampa ufficiale rilasciato da Palais Princier, ha lasciato la clinica svizzera dopo una lunga convalescenza dal suo ritorno dal Sudafrica ed è tornata a Montecarlo sabato 12 marzo. Le sue condizioni di salute sono migliorate e a palazzo continuerà il suo percorso di guarigione insieme al principe Alberto e ai figli Jacques e Gabriella. Charlene, che ha sposato il sovrano di Monaco nel 2011, era assente dal principato da mesi per uno "stato di profonda stanchezza generale". "Le prossime settimane dovrebbero consentire alla principessa Charlene di rafforzare ulteriormente la sua salute, prima di riprendere gradualmente i suoi doveri e impegni ufficiali", si legge nella dichiarazione ufficiale.

Da marzo a novembre del 2021, la Wittsotck è stata in Sudafrica per un problema otorinolaringoiatrico che le ha impedito di affrontare il viaggio aereo. Ma il mistero attorno alle sue condizioni di salute si è fatto fitto tanto che spesso si sono rincorse voci sulla gravità della sua situazione e perfino su una possibile crisi matrimoniale, sempre prontamente smentite dai Grimaldi.

“Le Loro Altezze Serenissime condividono con gioia le seguenti informazioni: in accordo con i suoi medici e visto l’incoraggiante risultato delle cure, la principessa proseguirà la sua convalescenza nel Principato… - si legge nel comunicato - Per raggiungere la piena guarigione e vista la sua necessità di pace e calma, la coppia principesca chiede il massimo rispetto per la propria famiglia e la vita privata”.

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