Agli attacchi social l'attrice risponde senza mezze misure: "Sono un personaggio pubblico, ma non per questo devo accettare tutto"
Schietta, diretta, senza peli sulla lingua: Laura Chiatti è fatta così e si mostra apertamente. "Preferisco creare dissensi che essere accettata a metà" confessa in un'intervista a Grazia in cui parla delle sue liti social contro gli hater che la attaccano per il suo fisico. Ma racconta anche degli attacchi di panico, del suo amore per i figli Enea e Pablo e per il marito Marco Bocci a cui nel 2018 ha salvato la vita.
"Sono un personaggio pubblico, ho accettato di espormi sui social, ma non per questo devo accettare tutto, anche la maleducazione" precisa la Chiatti. I commenti cattivi ai suoi post sono all'ordine del giorno, ma lei li affronta a muso duro. "Parlate del mio corpo in modo offensivo? Io vi mando al diavolo", spiega senza mezzi termini.
A un passo dal compiere 40 anni, Laura si descrive "impetuosa fino all'autolesionismo" e interessata più alla sostanza che alla forma. Ama il suo lavoro di attrice, ma prima di tutto viene la sua famiglia: "A me diverte recitare, ma di più mi diverte e mi fa stare bene accompagnare a scuola i bambini". E ammette di aver scelto progetti professionali in base al tempo che le concedevano per dedicarsi a Enea e Pablo.
Marco Bocci è l'amore della sua vita, e Laura Chiatti racconta di quando, nel 2018, è stato vittima di un virus cerebrale: "L'ho trovato io, in preda alla confusione, con difficoltà di parola e quasi senza sensi". Con freddezza è riuscita a gestire la situazione e a chiamare i soccorsi: "In un certo senso ho salvato la vita a mio marito". Una cosa non scontata per lei che soffre di ansia e attacchi di panico. Li gestisce grazie all’aiuto di una psicoterapeuta e agli esercizi di respirazione. E ammette candidamente: "E se scatta una crisi e non sto bene, prendo due goccine di Xanax".
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