Il fashion blogger si racconta a Tgcom24 alla festa per il restyling del suo blog
di Santo PirrottaNonostante abbia vissuto all'estero e sia di continuo in viaggio, Mariano Di Vaio non ha perso l'accento umbro. Un modo bello per rimanere legato alle sue radici. Perché il fashion blogger più famoso del mondo, da poco prestato alla tv, è un ragazzo con i piedi per terra. La fama, come racconta a Tgcom24 al party per il restyling del suo blog da Iqos Embassy, non gli è mai interessata. Ha solo trasformato la passione in un lavoro. Da poco papà di Nathan Leone, confessa: "Grazie a mio figlio sono più riflessivo".
Mariano, da poco sei diventato papà, che genitore sei?
Esattamente due mesi e mezzo. Cerco di godermi tutti i momenti con il mio bimbo e mia moglie. E mi trovo a riflettere su quello che faccio, su come mi comporto, su come mi relaziono con gli altri. Smusso alcuni angoli del carattere...
Ma sei apprensivo?
Zero preoccupazioni, zero paranoie. Abbiamo già fatto quattro viaggi. Sono riuscito pure a mandarlo sott'acqua e non ha bevuto (ride con orgoglio, ndr).
Perché hai deciso di puntare ancora sul blog con un restyling?
In realtà è una sorta di evoluzione. Nell'ultimo anno ho rallentato il mio lavoro sul blog, facendo poche cose e un pochino meglio. E mi sono focalizzato su un e-commerce in cui suggerisco i look che si possono acquistare. L'avevo fatto separatamente, non volevo rischiare, invece è piaciuto e ho deciso di integrare le due realtà. Ci metto la faccia, dico secondo me cosa è bello e se piace dirotto su dove si può comparare.
Qual è la forza dei social?
Immediatezza, quattro parole una immagine studiata bene e trasmetti tutto. Dove sei, l'atmosfera, lo stato in cui ti trovi.
Cosa si prova a essere seguiti da più di 5 milioni di follower solo su Instagram?
Una sensazione molto bella perché mi dà tanta libertà. Allo stesso tempo c'è anche un po' di pressione sulla responsabilità che ho, visto che ci sono tanti ragazzi molto giovani che mi seguono. E la frase o la foto sbagliata può creare danni.
Il fisico ti ha aiutato?
Sicuramente ha giocato la sua parte, se indossi capi di abbigliamento e hai un fisico prestante ti aiuta, però di ragazzi belli ce ne sono miliardi... poi ci vuole passione, io non ho mai puntato a diventare famoso, l'unica cosa che mi è sempre interessata è trasmettere il mio punto di vista sulla moda.
Ti abbiamo visto debuttare a "Selfie", l'esperienza in tv come è stata?
Molto ma molto divertente, non ho pensato a niente, l'ho presa con il sorriso. Mi piaceva l'anima del programma, dare una opportunità a chiunque non poteva permetterselo. I casi che ho seguito erano tutti interessanti, Stefano De Martino è stato una bellissima spalla, ci sono stati forse dei momenti, come quelli dei litigi, in cui ho sbadigliato, ma ci sta...
Ti rivedremo in tv?
Non lo so. Mi hanno proposto anche altre cose, ad esempio creare dei format, ma mi sembra un po' di snaturare la mia figura. Non so se è giusto fare quello che già faccio tramite un altro canale. Senza nulla togliere alla televisione.
Non sei mondano...
Non faccio mai eventi, è vero. Ho deciso di festeggiare con un cocktail con gli amici nel concept store di Iqos Embassy. Ci accomuna la continua attenzione per la sperimentazione e l'innovazione.
Con Chiara Ferragni siete rivali?
Ma no. Anzi, è stata una delle prime a spalleggiarmi, quando non ero nessuno mi scrisse un messaggio pubblico su Instagram, mi ha incoraggiato. E' stata una delle prime a scrivermi quando sono diventato papà...