Meghan Markle torna in video e mostra la sua villa a Santa Barbara

Blazer bianco, coda di cavallo, trucco leggero: così Meghan Markle è apparsa di nuovo in video per sostenere l'organizzazione benefica Smart Works. Dalla sua nuova casa di Santa Barbara ha parlato di donne e lavoro: "Troppo spesso dimenticano le proprie risorse", ha detto. Ma, oltre alle sue parole, ad incuriosire è stato lo scorcio sulla sua lussuosissima dimora che si vede alle sue spalle.

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Mentre racconta degli obiettivi raggiunti con Smart Works, organizzazione no-profit che aiuta le donne in difficoltà a inserirsi nel mondo professionale fornendo loro competenze e abiti formali, Meghan offre una vista su alcuni dettagli della villa da 11 milioni di dollari che divide con il marito Harry e il figlio Archie. Alle sue spalle si vede un camino di pietra, sulla cui mensola sono sistemate una stampa incorniciata e una lampada. Una piccola finestra dà su un giardino verdeggiante e, accanto, una pianta è posta in un vaso di terracotta. La Markle siede su una sedia imbottita dal colore neutro, e una uguale le sta accanto: l'ipotesi è che si tratti della sala da pranzo.

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Durante la videoconferenza Meghan ha parlato con Karla, Charlene e Agnieszka, tre ragazze che hanno avuto un impiego grazie al supporto dello staff di Smart Works, organizzazione con la quale la Duchessa di Sussex ha collaborato un anno fa, dedicando una capsule collection di abiti formali adatti per il lavoro. "Spesso per le donne è facile dimenticare le proprie capacità e le proprie risorse e purtroppo abbiamo bisogno di qualcuno che ce le faccia notare, ma questo è fondamentale", ha detto. 

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Intanto sul Telegraph è trapelata una lunga serie di richieste redatta da Harry e Meghan a proposito dei loro discorsi in pubblico, rivolta agli eventuali committenti dell'intervento. Tra le informazioni che vogliono avere prima di decidere se accettare o meno: una stima del numero dei partecipanti e una descrizione di "chi sono", sponsor, finanziatori e altri partecipanti all'evento. Desiderano anche poter scegliere moderatori e presentatori. E, in ultimo ma non ultimo, il compenso: si parla di un milione di dollari a discorso.

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