Fotogallery - Melissa Satta in piscina tra la neve a St. Moritz
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La ex velina, reduce dalla storia con Matteo Berrettini, si difende sui social con un video e una lettera firmata insieme all'avvocato
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Melissa Satta ha perso la pazienza. Alcuni gornali, parlando della fine della sua relazione con Matteo Berrettini, l'hanno definita "sex addicted" e lei annuncia querele contro i responsabili. Pubblica un lungo sfogo social e una lettera firmata con il suo avvocato in cui si definisce shockata e disgustata: "Sono decisa ad andare fino in fondo... credo che questa non sia una battaglia personale ma una conquista di civiltà", scrive. E aggiunge: "La violenza psicologica è grave quanto quella fisica".
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"Ed eccomi qua, ancora una volta costretta ad assumere la mia autodifesa dinnanzi al tribunale dell’inquisizione mediatica, senza aver commesso nessun 'crimine', né alcun comportamento connotato da riprovevolezza morale", esordisce Melissa Satta nella lettera pubblicata sui social. Alcune testate, principalmente straniere, l'hanno definita "sex addiccted" (dipendente dal sesso) parlando della fine della sua relazione con Matteo Berrettini. "Una definizione che mi lacera profondamente", scrive la ex velina annunciando l'intenzione di ricorrere a vie legali, in questa occasione come nelle eventuali future, contro chiunque si permetta di usare tale definizioni "senza minimamente curarsi delle sofferenze causatemi come madre, prima che come donna e come persona".
Melissa Satta è reduce dalla storia, durata circa un anno, con Matteo Berrettini. E' stato il tennista ad annunciare pubblicamente la fine del loro legame dopo che le voci si rincorrevano da settimane. "Per un anno ho preso secchiate di m...a per la mia relazione appena conclusa. E' stato un anno pesantissimo, difficilissimo", ha detto la showgirl con riferimento alle ripetute accuse di essere stata una "distrazione" per il suo ex compagno e di avergli rovinato la carriera. "Adesso che è giunta al termine ancora una volta devo subire queste cose. E io lo trovo inaccettabile. Ora prenderò provvedimenti seri con i miei avvocati".
Melissa Satta spiega la decisione di ricorrere a vie legali con la volontà di tutelare sé stessa ma soprattutto suo figlio. E' madre di Maddox, nato 10 anni fa dalla lunga relazione con Kevin Prince Boateng, e teme ciò che il bimbo potrebbe leggere sulla mamma navigando in rete. "Essendo un personaggio pubblico ho sempre accettato il gossip, ho sempre accettato i paparazzi, ho sempre accettato gli articoli purché siano fatti con un buon senso, siano veritieri, riportino dichiarazioni veramente fatte", ha aggiunto.
"Non voglio strumentalizzare il sessismo... né voglio cedere alla facile tentazione di richiamare fatti di cronaca... ma credo che sia tempo che la stampa si assuma le proprie responsabilità e svolga il ruolo dell'informazione secondo i consueti canoni di verità e correttezza", aggiunge Melissa Satta. Nelle storie social allega i titoli del tabloid inglese "Daily Mail" e del "New York Post" in cui viene definita "dipendente dal sesso". "Termini assolutamente inaccettabili e gravissimi, con dichiarazioni inesistenti frutto di un'invenzione di altri". Ora è tutto in mano all'avvocato: "Lo faccio per me, per mio figlio, per la mia famiglia, per tutte le persone che mi vogliono bene e per tutte le donne che devono subire delle situazioni assurde che vengono accusate e vengono fatte sentire come sono stata fatta sentire io in tutto questo anno".
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