Il sovrano fa di tutto per il risparmio energetico
Re Carlo è da sempre un ambientalista convinto. E da quando ha messo la Corona in testa si è intestardito ancora di più sul risparmio energetico. Per ridurre la bolletta (3,7 milioni di euro all’anno) ha deciso di intervenire drasticamente riducendo la temperatura della piscina, controlla personalmente che gli interruttori siano spenti e non autorizza l’accensione del camino nemmeno quando fa freddo.
Re Carlo non ama nuotare nella piscina di Buckingham Palace, anzi la considera addirittura uno spreco. Non potendola eliminare, il sovrano ha deciso quanto meno di ridurne le spese abbassando la temperatura dell’acqua. Dunque, se fa freddino è per ordine del re che non ammette il dispendio energetico. Re Carlo preferisce nuotare in mare, eppure sia lui che gli altri membri della famiglia reale hanno imparato a muoversi in acqua proprio nella struttura interna al palazzo che è stata costruita ai tempi di Re Giorgio VI e che spesso Lady D usava come rifugio contro lo stress di corte. Pare che non esistano immagini dell’impianto ma chi l’ha vista la descrive come piuttosto minimalista.
Era una consuetudine anche della Regina Elisabetta, quella che ha mantenuto Re Carlo di controllare di persona che gli interruttori della luce siano spenti. Pare che anche il calore del camino non sia gradito al sovrano che ne acconsente l’utilizzo solo in particolari circostanze preferendo anche in inverno areare i locali tenendo le finestre aperte.
Lo spirito ecologista di Re Carlo prevede anche l’utilizzo dei pannelli solari per il riscaldamento. Infatti, nella sua residenza ufficiale di Clarence House e nella tenuta di campagna nel Gloucestershire, Highgrove House, il sovrano ha già fatto installare un impianto fotovoltaico.
Re Carlo è rimasto sconvolto dalla cifra record delle bollette dello scorso anno. Per luce e gas dei palazzi reali i contribuenti spendono 3,7 milioni di euro. Il sovrano, di cui è noto il carattere tirchio, ha intenzione di ridimensionare la cifra e portare le bollette del 2023 a una soglia più bassa. Il governo inglese vuole che entro il 2050 il Regno Unito diventi un Paese a emissioni zero e Carlo vuole essere il primo a mettersi in regola!
© Ansa
© Ansa